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La Cina torna a crescere: aumenta il Pil, ma calano i consumi

Pechino risorge dalle ceneri Covid. Nel secondo trimestre l’economia è cresciuta del 3,2% a/a, rimbalzando dalla contrazione storica indotta dalla pandemia nei primi tre mesi dell’anno. Dopo il picco negativo del 6,8% a/a nel primo trimestre, la Cina è ora la prima delle maggiori economie mondiali a registrare una crescita positiva post emergenza. Il risultato ha superato la previsione media di un aumento del 2,6% degli economisti intervistati dal Wall Street Journal.

Il Pil è aumentato su base trimestrale dell’11,5%, secondo i dati diffusi dall’Ufficio nazionale di statistica giovedì. Nel primo semestre, l’economia cinese ha perso complessivamente l’1,6% rispetto all’anno precedente. Il governo cinese non ha fissato un obiettivo di crescita per il 2020 dopo che l’economia si è arrestata nel primo trimestre a causa dell’epidemia. I dati sono in netto miglioramento. Il tasso di disoccupazione nelle aree urbane in Cina è sceso al 5,7% a giugno, rispetto al 5,9% a maggio. In dettaglio a giugno, la produzione industriale è cresciuta del 4,8% a/a, ha riferito il National Bureau of Statistics. L’aumento è in linea con quanto previsto dagli economisti intervistati dal Wall Street Journal.
Gli investimenti in immobilizzazioni sono diminuiti del 3,1% nella prima metà dell’anno, migliorando da un calo del 6,3% nel periodo gennaio-maggio e facendo meglio del calo del 3,2% stimato dagli economisti.

Il parametro negativo riguarda invece le vendite al dettaglio in Cina, che sono diminuite dell’1,8% a/a a giugno. Se l’economia cinese ha registrato una forte ripresa nel 2° trimestre per l’accelerazione della produzione industriale e il rilancio degli investimenti, “i consumi delle famiglie sono al contrario rimasti l’anello più debole, con le vendite al dettaglio che restano ostinatamente in territorio negativo su base annua”, afferma l’economista di Oxford Economics Louis Kuijs. “Prevediamo che la ripresa dell’economia cinese continuerà nella seconda metà del 2020, supportata da un miglioramento del sentiment dopo il riuscito contenimento del Covid-19 e un significativo allentamento della politica fiscale e monetaria”, aggiunge l’esperto, che si aspetta che l’economia cinese cresca di circa il 2-2,5% per l’intero anno.

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