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Green new deal, Sace debutta con sette operazioni da 600 milioni di euro

Con sette operazioni approvate per un valore di 600 milioni di euro, Sace debutta nel green new deal all’italiana. La società assicurativa-finanziaria del gruppo Cassa depositi e prestiti è pronta a lanciare le garanzie verdi introdotte dal decreto semplificazioni per accompagnare la transizione del Paese verso un’economia sostenibile. Ancora pochi dettagli si conoscono dei primi progetti che hanno ricevuto il via libera. Riguarderanno trasporti e mobilità sostenibile, rinnovabili, smart cities, economia circolare, ed efficientamento energetico.

E rappresenteranno il primo banco di prova di uno strumento per il quale la legge di bilancio ha stanziato 2,5 miliardi di euro nel 2021. Le eco-garanzie pubbliche andranno a coprire fino all’80% di finanziamenti destinati a supportare progetti verdi e potranno accedervi tutte le aziende italiane, grandi e piccole. Questa è una delle principali differenze rispetto a Garanzia Italia, lo strumento di Sace da 200 miliardi di euro diretto alle imprese più strutturate e strettamente legato al contrasto dell’emergenza pandemica. Con le garanzie verdi, invece, il focus è tutto sul rilancio e sulla conversione dell’economia.

Le domande saranno valutate sulla base della tassonomia dell’Unione europea che indica quali attività possono essere definite sostenibili e le operazioni approvate dovranno portare benefici in almeno un campo tra: mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici; uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine; transizione verso l’economia circolare; prevenzione e riduzione dell’inquinamento; protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

I primi progetti individuati per le garanzie verdi arrivano a pochi giorni dalla firma della Convenzione operativa con il Ministero dell’Economia. Complessivamente sono oltre 200 i potenziali beneficiari incontrati nell’ultimo mese da Sace, grazie anche alla collaborazione con Enel Foundation e con l’Sgr F2i. «La riconversione del tessuto produttivo italiano, attraverso il sostegno agli investimenti “green”, costituisce un’occasione unica per far crescere la competitività del nostro Paese nel mondo e noi siamo orgogliosi di sostenere le aziende italiane che contribuiranno a rendere “circolare” l’Europa», ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Sace, Pierfrancesco Latini.

La società sottolinea che l’operatività legata al green new deal rappresenterà un «tassello fondamentale del prossimo piano industriale», atteso nei prossimi mesi, che sancirà l’espansione del mandato di Sace oltre le esportazioni.

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