I vaccini e la campagna vaccinale promossa in tutta Europa hanno rappresentato un enorme successo, d’altronde è «grazie ai vaccini se l’economia è ripartita». I no vax? Il disagio sociale non può certamente essere ignorato, ma seguire le proteste è assurdo. Lo sostiene Paolo Gentiloni, commissario europeo agli Affari economici.
«Far seguire al vaccino regole comportamenti che tutelino la salute di tutti non è un attentato alla libertà, ma una strada per essere più liberi» dice il commissario europeo agli Affari economici. «Abbiamo una grande opportunità e non possiamo metterla a rischio inseguendo proteste che mi sembrano oltre che minoritarie, un poco sconclusionate».
«Tutta l’Europa tifa Draghi» aggiunge Gentiloni in un’intervista a La Stampa. «Anche perché il successo del Next Generation dipende in misura consistente da come andranno le cose da noi. L’Italia è rispettata. È sempre stata, nel bene e qualche volta nel male, un paese cruciale. Ora ha occasione unica ed è “nel bene”».
«Però non basta avere un premier autorevole e una maggioranza consistente: serve un successo nel piano nazionale e nell’utilizzo delle risorse. Se non funzionasse, sarebbe molto negativo per l’Italia, ma anche uno scacco per l’Europa».
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