Gaetano Manfredi, Presidente Anci e Sindaco di Napoli, ha partecipato agli Stati Generali della Ripartenza 2025 “Insieme per far crescere l’Italia”, organizzati a Bologna dal 27 al 29 novembre 2025 dall’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”.
Il suo intervento si è tenuto nel panel “Le città tra sostenibilità e sviluppo delle attività economiche“, moderato dal giornalista Lirio Abbate.
In questo video ecco l’intervista rilasciata prima di partecipare all’evento.
Proprio qui da Bologna, dall’Assemblea Anci, sono partite una serie di istanze anche rivolte al Governo, tra cui il tema della sicurezza. Avete avuto risposta in questo senso da quell’appuntamento?
Cè un dialogo in corso col Governo. Sicuramente c’è un problema di risorse, ma anche di condivisione con cui stiamo lavorando su delle politiche urbane, che siano delle politiche urbane condivise e che guardino un approccio integrato alla sicurezza, quindi sia all’aspetto del controllo del territorio, della videosorveglianza, ma anche i temi della rigenerazione urbana, che sono una parte del problema sicurezza.
Quindi noi ci auguriamo che questo dialogo continui sempre in maniera fruttuosa e che insieme si possano identificare strumenti e risorse per poter dare delle risposte. Il Ministro Piantedosi, proprio nel suo intervento, stressava il tema delle manifestazioni di piazza così complesse, anche alla luce di quanto avvenuto a Torino e a Bologna qualche tempo fa. Insomma, queste sono manifestazioni che sono figlie dei tempi, nel senso che io credo che manifestare sia un valore democratico, quindi ci deve essere la libertà della manifestazione.
È chiaro che all’interno poi di queste manifestazioni si inseriscono delle frange violente, che non rappresentano i manifestanti, ma rappresentano loro stesse, e che alla fine trovano l’occasione della manifestazione per fare delle prestazioni e cose assolutamente inaccettabili. Un Paese democratico deve lavorare insieme per fare in modo che queste cose non degenerino senza limitare la libertà di espressione.
Si è parlato di città tra sostenibilità e sviluppo nel panel. Tanti più cittadini vengono sempre a vivere nei grandi centri urbani e anche tanti turisti sono attratti a città bellissime come Napoli. Ecco, come si gestisce questo equilibrio?
Questo è un equilibrio complesso che però va gestito con delle politiche nazionali perché è necessario che ci siano delle politiche urbane nazionali e poi dando ai sindaci quegli strumenti regolatori che consentano quindi di gestire i flussi turistici, il commercio, la gestione della situazione abitativa, continuando poi con politiche di investimento per la riqualificazione urbana, perché questo significa anche allargare le città, creare nuovi spazi pubblici di qualità, quindi creare nuove opportunità. Quindi è un lavoro dove il ruolo della politica, sia della politica nazionale che della politica locale, è molto importante.
Gli Stati Generali della Ripartenza sono al loro terzo anno, lei è sempre stato presente, siamo venuti anche a Napoli a fare Sud e Chiama Europa. Quanto è importante questo modello di dialogo aperto per far crescere l’Italia?
È fondamentale, io credo che mai come in questo momento noi abbiamo bisogno di una grande alleanza, un’alleanza tra la politica e quelle che sono poi tutte le forze produttive, sociali, che sono all’interno delle nostre comunità. I grandi problemi complessi si affrontano, quelli che noi stiamo vivendo, con riforme profonde, ma anche con un senso del dialogo, che sia dialogo istituzionale, ma anche dialogo sociale.
Quindi meno contrapposizione, più dibattito franco, in maniera tale che si possa cercare di trovare delle soluzioni, che siano delle soluzioni le più condivise possibili.
