“Il G7 che inizia a breve è stato pensato dalla presidenza italiana partendo da quello che è emerso dalla Cop28, una Cop importante perché ha dato una sorta di to-do list di una serie di tecnologie, soprattutto nel comparto energetico, da mettere in pista per poter raggiungere gli obiettivi di Net Zero nel 2050, e ha fatto una sorta di elenco tra cui le rinnovabili, il nucleare, l’idrogeno, i biocombustibili, la cattura della CO2. Il tentativo della presidenza italiana è quello di attenersi il più possibile a quel concetto di neutralità tecnologica che la Cop ha messo in risalto”.
A dirlo, a margine del convegno ‘Transitioning to net zero: energy technology roadmaps’, l’inviato speciale del governo per il cambiamento climatico, Francesco Corvaro, che cita la Conferenza sul clima delle Nazioni unite.
“Quindi – aggiunge – ci aspettiamo e ci auguriamo che questi sforzi siano ben compresi all’interno del G7 per arrivare a un ambizioso comunicato finale”.