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Elena Bonetti (ministra per le Pari opportunità e la Famiglia): «Assegno unico universale primo passo di una grande riforma fiscale. Family Act per sconfiggere denatalità»

La ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha affrontato i temi caldi del suo dicastero nel corso di una videointervista, rilasciata alla rivista online dell’Istituto Eurispes.

«L’assegno unico universale per i figli è il primo passo di una grande riforma fiscale. Come il quoziente familiare alla francese, potrà avere un effetto positivo sui bilanci familiari. Ci sono alcuni elementi che caratterizzano questa misura come una vera riforma all’interno di un pacchetto integrato di riforme che è quello del Family Act. Il primo elemento è il carattere di universalità, il secondo elemento caratterizzante risiede nel fatto che si tratta di una misura strutturale, Il terzo elemento è la semplificazione».

A proposito dei giovani, Bonetti ha sottolineato le difficoltà del presente e del futuro. «Ci sono due importanti elementi che gravano sui nostri figli: il primo è il debito che noi stiamo facendo per poter ripartire, perché stiamo usando i soldi del loro futuro; il secondo è la situazione attuale. La pandemia ha un effetto devastante sulla psiche dei giovani. Nell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, abbiamo costituito un gruppo che sta studiando gli effetti psicologici ed emotivi dell’esperienza Covid sulla popolazione giovanile, per poi dare delle risposte concrete anche integrandole con quelle che arrivano dal mondo della scuola».

«L’Osservatorio Nazionale di contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia è stato oggi ricostituito con un indirizzo ancora più specifico e puntuale di contrasto a tali fenomeni», mentre sulla presenza delle donne nel mondo della politica e in generale nell’esercizio della leadership sociale, ha ribadito che si tratta di «una sfida ancora aperta, sulla quale dobbiamo ulteriormente impegnarci. Dobbiamo avere il coraggio di affermare che la parità di genere e, conseguentemente, la promozione delle donne nei luoghi di leadership, è un elemento necessario e costitutivo per la nostra democrazia», ha aggiunto la ministra.

In chiusura, Bonetti ha affrontato lo spinoso tema della correlazione tra diritto alla cittadinanza e calo demografico. «Bisogna ragionare sulla tendenza alla denatalità nel nostro Paese che ormai ha raggiunto livelli drammatici. Anche gli immigrati in Italia mostrano una minore propensione ad avere figli. Quindi, in realtà, il problema è oggi restituire a tutte le famiglie nel nostro Paese prospettive di speranza concreta, e questo significa lavoro femminile, servizi educativi, investimento sulla popolazione giovanile, sostegno economico alle spese educative, che è, in poche parole, il Family Act»

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