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Dopo aver toccato il fondo, segnali di ripartenza dell’economia tedesca

A dimostrarlo è l’indice Zew, un indicatore che misura la fiducia delle imprese. Nei giorni scorsi l’indice Zew relativo alle attese economiche in Germania si era attestato a 63,4 punti a giugno rispetto ai 51 punti di maggio, sorprendendo nettamente il consenso degli economisti, che si aspettavano un rialzo più contenuto, a quota 57 punti. Lo scrivono gli analisti in una nota firmata dal professor Achim Wambach, presidente dell’istituto Zew. “In Germania cresce la fiducia che l’economia rimbalzerà entro l’estate 2020 e ciò si riflette nel nuovo aumento dell’indice Zew sulla fiducia futura e nella meno pessimistica valutazione della situazione attuale – ha detto Wambach – le attese sui guadagni per i singoli settori in Germania variano ancora notevolmente, essendo fortemente negative per settori orientati all’esportazione come quello automobilistico e meccanico ingegneria, cosi’ come per il settore finanziario. Al contrario, le previsioni sono abbastanza positive per le tecnologie dell’informazione, le telecomunicazioni e i servizi orientati al consumatore – ha concluso Wambach – gli esperti del mercato finanziario continuano ad aspettarsi solo un lento aumento del valore aggiunto economico nel terzo e quarto trimestre”.

“Il miglioramento anche l’indice riferito alle attuali condizioni economiche che si è attestato a -83,1 punti dai -93,5 di maggio. L’indice Zew è migliorato più delle attese. Il dato – ha detto Markus Guetschow di Morgan Stanley – dimostra che l’attività tedesca ha toccato il fondo e ora si sta riprendendo.

“In soli tre mesi l’indice Zew relativo alle attese economiche in Germania ha raggiunto un massimo di 14 anni a 63,4 punti a giugno da un minimo da 8 anni a marzo, ha commentato Stefan Schilbe, capo economista per la Germania di Hsbc – il marcato rimbalzo delle aspettative dello Zew, da solo, non dice molto sull’entità della ripresa, ma quando si tiene conto delle condizioni attuali è chiaro che la svolta per l’economia è vicina. Hsbc prevede che il prodotto interno lordo della Germania crescerà del 6% nel terzo trimestre dopo un calo dell’11,4% nel secondo”.

“Dopo una vera mossa a forma di V a marzo e aprile, l’indice Zew è tornato alle normali variazioni mensili – così Carsten Brzeski, capo economista per la zona euro di Ing – anzi, siamo d’accordo che il peggio potrebbe essere finito e i dati in tempo reale, come i dati sulla mobilità di Google, mostrano che l’attività ha già accelerato a metà maggio. Per esempio, l’indice di chilometraggio del pedaggio per camion è già tornato a circa il 95% del livello pre-crisi. Insieme all’enorme sostegno fiscale da parte del governo tedesco, il rimbalzo dell’economia dovrebbe continuare fino alla seconda metà dell’anno – ha concluso Brzeski – le sfide strutturali che l’economia tedesca stava già affrontando prima di Covid-19 non sono improvvisamente scomparse e per questo qualsiasi rimbalzo acuto iniziale sarà seguito da un appiattimento”.

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