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[Il documento integrale] Dati Istat: ad agosto in flessione l’export verso i paesi extra UE

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La flessione congiunturale dell’export verso i paesi extra Ue, ad agosto, è condizionata dalle operazioni occasionali di elevato impatto (cantieristica navale) registrate il mese precedente; al netto di queste, si stima un incremento su base mensile delle esportazioni pari a +5,5%. Nel trimestre giugno-agosto 2021, la dinamica congiunturale si mantiene positiva.

Su base annua, l’export continua a segnare una crescita molto sostenuta. A contribuire, in particolare, sono le maggiori vendite di beni strumentali e intermedi che spiegano i due terzi dell’aumento tendenziale delle esportazioni del nostro Paese. Il forte incremento su base annua dell’import è dovuto principalmente all’aumento degli acquisti di beni intermedi ed energia.

  • Ad agosto 2021 si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27[1], un calo congiunturale per le esportazioni (-5,0%) e un aumento per le importazioni (+6,5%).
  • La flessione su base mensile dell’export è determinata dal calo delle vendite di beni strumentali (-19,8%) e di energia (-17,6%) mentre sono in aumento quelle di beni intermedi (+10,8%), beni di consumo durevoli (+1,3%) e non durevoli (+3,2%). Dal lato dell’import, la crescita congiunturale interessa tutti i raggruppamenti, a esclusione dell’energia (-4,9%).
  • Nel trimestre giugno-agosto 2021, rispetto al precedente, l’export aumenta del 3,1%, per effetto soprattutto delle maggiori vendite di beni strumentali (+5,7%) e beni intermedi (+4,0%). Nello stesso periodo, l’import registra un incremento congiunturale del 6,7%, cui contribuiscono in particolare i forti aumenti degli acquisti di beni di consumo durevoli (+18,4%) e beni intermedi (+13,1%).
  • Ad agosto 2021, l’export aumenta su base annua del 15,7%. L’aumento, generalizzato, è particolarmente elevato per energia (+80,6%). L’import segna una crescita tendenziale ancora più sostenuta (+39,9%), con incrementi per tutti i raggruppamenti, i più marcati per energia (+88,5%), beni di consumo durevoli (+50,7%) e beni intermedi (+50,0%).
  • La stima del saldo commerciale ad agosto 2021 è pari a +1.583 milioni, in calo rispetto ad agosto 2020 (+3.581). Diminuisce anche l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici (da +5.231 milioni per agosto 2020 a +4.719 milioni per agosto 2021).
  • Ad agosto 2021 l’export segna forti aumenti su base annua verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27; gli aumenti più ampi riguardano paesi MERCOSUR (+45,8%), Stati Uniti (+16,9%), paesi OPEC (+16,4%), Turchia (+14,4%) e Cina (+13,1%). Diminuiscono le vendite verso paesi ASEAN (-4,7%), Giappone (-3,3%) e Svizzera (-1,3%).
  • Gli acquisti da Russia (+107,0%), India (+87,3%), Turchia (+51,0%), Cina (+42,5%) e paesi OPEC (+37,4%), registrano incrementi tendenziali particolarmente ampi. Solo le importazioni dal Regno Unito risultano in calo (-9,9%).

[1] Come spiegato nella Nota metodologica (pag. 7), i valori preliminari extra Ue27 incorporano i dati di interscambio del Regno Unito, relativi alla Gran Bretagna mentre non includono i dati dell’Irlanda del Nord. Questi saranno inclusi nei dati di commercio estero extra Ue27 in occasione della prima revisione effettuata nel mese successivo, con diffusione nel Comunicato Stampa Commercio con l’estero e prezzi all’import.

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