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Carlo Rienzi (presidente Codacons): «Saldi di fine stagione flop clamoroso. Chiediamo al governo di abrogarli e liberalizzare il settore per concorrere con il web»

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, parla dell’eccessivo ottimismo dei commercianti riguardo gli sconti di fine stagione.

«I saldi di fine stagione si riveleranno un flop clamoroso, con una contrazione media delle vendite del -20% rispetto allo scorso anno, e punte del -50% in alcune città del sud Italia. Ad incidere sull’andamento dei saldi non sarà solo il Covid, che ha impoverito le famiglie e allontana una consistente fetta di cittadini da negozi e centri commerciali, ma le profonde modifiche nelle abitudini di acquisto dei consumatori».

Il motivo sta nel cambio di abitudini che ha spostato i consumatori, soprattutto sul web. «Oggi è possibile acquistare a prezzi scontati tutto l’anno attraverso il web, e i numeri dell’Istat sulle vendite al dettaglio vedono l’e-commerce registrare crescite record a due cifre. L’esperienza degli ultimi anni ha dimostrato come i saldi di fine stagione non siano più un appuntamento atteso dai consumatori, al punto che gli acquisti durante il periodo di sconti hanno registrato riduzioni costanti negli ultimi 10 anni»

La proposta di Rienzi è quella di un periodo di “saldi” permanente. «Per tale motivo chiediamo al Governo di abrogare la normativa sui saldi di fine stagione, liberalizzando il settore almeno per tutta la durata dell’emergenza sanitaria, in modo da consentire ai negozianti di applicare sconti anche al di fuori delle strette maglie della legge sui saldi, e concorrere ad armi pari con l’e-commerce».

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