«In base ai dati Prometeia e Istat prevediamo per il 2021 una crescita delle esportazioni tra l’8 e il 10%. Ci vorrà ancora un anno per tornare ai livelli pre-Covid ma la macchina che si era fermata ora è ripartita», afferma Carlo Ferro, Presidente dell’ICE, in vista della presentazione del rapporto di previsione ICE-Prometeia.
Uno degli obiettivi dell’Agenzia è «riposizionarsi con più digitale, soprattutto verso l’Asia – afferma Ferro in un’intervista al Corriere della sera-. L’export è l’unico motore di crescita dalla crisi del 2008. Ora con il Recovery Fund abbiamo l’opportunità di riavviare gli investimenti privati e pubblici, i consumi interni».
Sul fronte dell’export nel 2020 «è andata meglio del previsto», e a dicembre le esportazioni «extra-Ue sono salite del 3,1%», in particolare verso la Cina, che tra settembre e novembre ha fatto registrare un +21,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. «Dopo il primo lockdown è ripartita la macchina produttiva e l’export ha ripreso, soprattutto per meccanica, alimentare, componentistica, farmaceutica», mentre al contrario tutta la filiera della moda «sta soffrendo».