«I primi quattro mesi dell’anno la produzione industriale è diminuita, il commercio internazionale sta rallentando e quindi abbiamo una serie di indicatori che ci dicono che stiamo rallentando, ma se interveniamo subito facendo le cose che devono essere fatte ritengo che continueremo a crescere se non lo faremo mettiamo a rischio questa crescita». Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi parlando all’incontro “Il Mediterraneo alla sfida delle transizioni” organizzato a Ustica da Confindustria Sicilia. «La crescita sta rallentando ed era il motivo per cui già alla fine dell’anno scorso chiedevamo una politica per le famiglie a basso reddito e per stimolare gli investimenti».
«Bisogna intervenire sulle famiglie a basso reddito ovvero quelle sotto i 35 mila euro, il famoso taglio contributivo del cuneo fiscale» spiega Bonomi. «Questo è un Paese che paga più tasse sul lavoro che sulle rendite finanziarie ed è una cosa sbagliata. Abbiamo chiesto un intervento shock da 16 miliardi, due terzi a favore dei lavoratori e un terzo a favore delle imprese. Ci hanno detto che non ci sono le risorse? Io obietto perché un Paese che ha una spesa pubblica di 1.100 miliardi all’anno, secondo me può riuscire a trovare 14 o 16 miliardi. La riconfigurazione della spesa pubblica si può fare».