Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Daniele Vaccarino (presidente CNA): «Le PMI e le imprese dell’artigianato Made in Italy sono il volano per l’economia»

Le piccole e medie imprese e l’artigianato del Made in Italy rappresentano un “vero e proprio volano per l’economia” e possono quindi rivestire un ruolo cruciale in questa fase di ripresa. Eppure si trovano a fare i conti con un contesto non sempre facile, tra sfide nuove come il caro-energia e vecchi problemi irrisolti come l’accesso al credito.

A ricordarlo al governo è la Cna, che dall’assemblea annuale, alla presenza sul palco di quattro ministri e in platea dei principali leader politici, indica le misure urgenti di cui ha bisogno questo pezzo importante del tessuto produttivo.

La ripresa c’è, ma “l’orizzonte non è privo di incertezze”, dall’inflazione alla carenza di materiali, dalla scarsità di manodopera qualificata all’interruzione nelle catene di distribuzione, spiega il presidente della Cna Daniele Vaccarino, alla sua ultima assemblea dopo 8 anni alla guida della confederazione che ha 75 anni di storia e riunisce oltre 620mila associati.

In questo contesto, sarebbe un errore eliminare rapidamente alcune forme di sostegno varate negli ultimi due anni, osserva Vaccarino, indicando chiaramente la necessità di “allungare la scadenza della moratoria sui prestiti perché – sottolinea – l’accesso al credito per le imprese più piccole resta ancora un problema irrisolto”. A questo si aggiunge l’emergenza più che mai attuale dei rincari delle bollette energetiche, su cui il governo è appena sceso in campo con nuove misure e si prepara a vararne altre.

Un intervento opportuno ma insufficiente, sostiene Vaccarino, ricordando che le Pmi italiane pagano il prezzo dell’energia più alto in Europa (35% in più della media): “per non spegnerle – avverte – è urgente una riforma strutturale della bolletta elettrica”. Così come, “per non bloccare l’autotrasporto non è rinviabile una riduzione delle accise sul carburante”.

Ma il paese ha davanti anche altre sfide. Dal “radicale cambiamento della P.a.”, condizione essenziale – osserva Vaccarino – per non compromettere il PNRR. Alla concorrenza, che “non è uno spauracchio”, sottolineano artigiani e pmi, che ne sono “grandi tifosi”. Indispensabile anche la stabilità delle norme, per strumenti come la Nuova Sabatini o il Piano 4.0, ma anche per il Superbonus 110%, che si è rivelato vero e proprio “booster della crescita economica”, ma ora i cambiamenti alla disciplina – avverte Vaccarino – “rischiano di bloccare i lavori programmati”. Promettente invece, plaude la Cna, l’avvio della riforma del fisco.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.