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Usa: Mgm Resorts International taglia 18.000 posti di lavoro

Mgm Resorts International taglierà 18.000 posti di lavoro negli Stati Uniti, nella scia del crollo dei viaggi che, a livello globale, che sta impedendo al settore dei casinò di riprendersi. Nello specifico i licenziamenti, che sono già partiti, interesseranno circa un quarto dei 68.000 dipendenti statunitensi.
In una lettera al personale, l’amministratore delegato Bill Hornbuckle ha spiegato che la società è tenuta dalla legge federale a inviare delle notifiche di licenziamento ai lavoratori che non sono stati richiamati dopo sei mesi dalla messa in congedo. L’azienda, ha continuato il ceo, intende comunque riassumere i dipendenti interessati dai tagli, non appena la domanda del settore tornerà a crescere. “Nonostante l’immediato futuro rimanga incerto, credo davvero che le sfide che dobbiamo affrontare oggi non durino per sempre”, si legge nella lettera di Hornbuckle. “Le priorità del nostro settore, della nostra azienda e delle nostre comunità non cambieranno”. “MGM manterrà un elenco degli ex dipendenti e i lavoratori che saranno richiamati prima della fine del 2021 manterranno l’anzianità, ritornando ad godere immediatamente di tutti i benefit”, ha aggiunto la società.
Dopo la chiusura dei casinò e i congedi di marzo, la continua diffusione del virus negli Stati Uniti ha ostacolato la ripresa di molti settori, tra cui quello alberghiero, delle compagnie aeree e delle attività petrolifere. Sulla Las Vegas Strip, dove i casinò lavorano grazie al turismo e ai partecipanti a convention di tutto il mondo, i ricavi derivanti dal gioco d’azzardo sono diminuiti del 39% a luglio rispetto all’anno precedente, arrestandosi a circa 330 milioni di dollari rispetto ai quasi 543 milioni di dollari dell’anno precedente. Mgm Resorts International ha registrato un crollo del fatturato del 91% nel secondo trimestre dell’anno, mettendo in luce il significativo impatto finanziario che la pandemia di coronavirus ha avuto sul settore dei viaggi a livello globale danneggiando anche l’industria del gioco d’azzardo. Nello specifico i ricavi della società di Las Vegas sono crollati a 290 milioni di dollari nei tre mesi conclusi il 30 giugno, in caduta libera rispetto ai 3,2 mld usd registrati nello stesso periodo dello scorso anno. La perdita operativa si è attestata poi a 1 miliardo di dollari, a fronte dell’utile di 371 mln del 2019.

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