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Immobiliare, boom per le visite virtuali e i servizi a distanza sugli affitti

Proprietà e tecnologia. Dalla fusione di queste due parole tradotte in inglese nasce il proptech, da qualche anno il nuovo modo di vendere e acquistare casa che ha radicalmente cambiato il mestiere dell’agente immobiliare. Questo settore e questa modalità digitale non ha smesso di funzionare neppure in piena emergenza sanitaria, anzi, ha raddoppiato con nuovi servizi e la nascita di una associazione di categoria.

Bene in questo periodo le agenzie online. “Nel nostro caso, solo nei primi dieci giorni di scoppio dell’emergenza abbiamo visto una frenata brusca come nuovi clienti e nuovi incarichi, poi tornati su livelli normali. E ogni settimana sale del 15% il numero di agenti che vogliono entrare in squadra – così Daniel Debash, ceo e fondatore dell’agenzia ibrida RockAgent a Il Sole 24 Ore – diventa sempre più evidente che il punto fisico, e molte delle attività collegate alla logica della vetrina su strada, oggi sono solo un elemento di supporto e un costo crescente”.

Tra i servizi innovativi più in voga durante il lockdown è il tour virtuale della casa che si desidera acquistare. I torinesi della start up Realisti.co hanno presentato il loro prodotto di punta, il Plan360, che permette di creare in remoto una visita virtuale di alta qualità partendo dalla planimetria e dalle fotografie in possesso dell’agente. Mentre Homepal, aveva lanciato la sua “videovisita” proprio agli inizi di marzo.

Il proptech, quando basato su algoritmi e elaborazione dei big data, può riguardare anche la gestione ottimale degli affitti brevi. Tra le aziende in crescita, cita Il Sole 24 Ore, c’è Guesthero, in procinto di chiudere un round di raccolta di nuovi finanziamenti, per 600mila euro, tramite Backtowork. Il cuore dell’offerta di Guesthero è il software proprietario, basato sull’intelligenza artificiale, che gestisce nella maniera più profittevole tutte le fasi del property management, non solo pricing e pubblicazione di annunci sui portali, ma anche gli aspetti come gestione del magazzino e accoglienza degli ospiti. Inoltre la società ha dato vita a un programma di affiliazione per agenti immobiliari. “Questa raccolta di capitali è finalizzata a crescere, ma non cambia il controllo della società. Nel 2021, invece, non escludiamo una nuova operazione istituzionale rivolta ai fondi, che segnerebbe la cessione delle quote di maggioranza. È un passaggio necessario quando, come Guesthero, si desidera diventare un’impresa solida e non restare per sempre startup», ha detto al Sole 24 Ore l’amministratore delegato, Nicola Di Campli”. Ma non solo. In crescita anche Roomie, specializzata nell’affitto di stanze a studenti

Un fenomeno in espansione che ha portato le aziende del proptech ad aumentare il proprio peso anche a livello istituzionale. Da qui, cita Il Sole, la nascita di PropTech Italia, associazione no profit che si pone come punto di riferimento della categoria, promossa dal primo firmatario Michele Schirru (fondatore di SkyCasa) che ha commentato: “I prossimi cinque anni saranno fondamentali per la rinascita dell’economia italiana e per l’evoluzione del settore immobiliare. Il proptech avrà un ruolo fondamentale nel rendere più efficiente tutta la filiera”. È già on line il sito www.itproptech.org.

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