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Giovanni Toti (Presidente Regione Liguria): «Il sistema di misure diverse per regioni in base alla gravità della situazione andava mantenuto anche durante le feste»

«Non intendo assolutamente banalizzare o sottovalutare quello che stiamo vivendo perché sono stato tra i primi a chiudere, ma credo che il sistema di misure diverse per regioni sulla base dei colori corrispondenti alla gravità della situazione funzionasse e andasse mantenuto anche nelle festività natalizie». Così il governatore della Liguria Giovanni Toti che, in un’intervista a Repubblica commenta le misure natalizie che il governo sta studiando per contenere la pandemia. 

«Mi sembra che questo governo come al solito stia decidendo con canali propri» , afferma. «Ha avuto la cortesia istituzionale di sentire il parere delle Regioni e di illustrarci oggi decisioni prese comunque in altra sede non in concerto con noi, ma il Decreto del Presidente Conte è del 3 dicembre: perché non riusciamo a tenere le stesse regole per più di due settimane?».

«Se a novembre chi era in arancione o rosso non poteva spostarsi in un’altra regione, lo stesso dovrebbe valere il giorno di Natale», aggiunge. «Basta fare i controlli e farli nel modo giusto. Noi in Liguria ora abbiamo una situazione in miglioramento, con uno degli Rt più bassi d’Italia, ricoveri e terapie intensive in decrescita, ma mica sono un negazionista».

«Qui siamo partiti tra i primi con la seconda ondata e abbiamo chiuso pezzi di città, prima alla Spezia e poi a Genova. Piangiamo ancora troppi morti, ma dobbiamo anche ricordarci che quando il governo ha adottato le misure per zone, il premier ha chiesto agli italiani sacrifici per poter poi avere un pochino di libertà nelle feste».

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