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Stefano Ranghieri (Direttore Mapei): «I nuovi progetti sono molto più attenti alla bio-edilizia»

Edilizia sempre più green e consumatori sempre più consapevoli. “Oggi i progettisti sono molto più attenti a tutto ciò che è legato alla sostenibilità o, più semplicemente, alla bio-edilizia”, conferma ad Adnkronos/Labitalia Stefano Ranghieri, direttore Corporate Operational Marketing & Communication Mapei, che spiega: “I committenti e i clienti privati sono sempre più informati e questo ha portato i professionisti (progettisti e costruttori) a presentare, negli ultimi anni, proposte sempre più volte al raggiungimento del benessere e del comfort abitativo”. Un benessere in cui la tecnologia e gli standard internazionali giocano un ruolo rilevante.

“Sono sempre più numerosi, infatti, i progetti -dice Ranghieri- che vengono realizzati seguendo le certificazioni Leed e Breeam (due protocolli ambientali internazionali, ndr) che, oltre ad incrementare il valore dell’iniziativa immobiliare, evidenziano l’approccio di sostenibilità. Lo stesso vale nell’ambito delle opere pubbliche, con la scelta di prodotti che rispondono ai Criteri ambientali minimi (Cam)”.

“Anche il processo di digitalizzazione in atto con il Bim-Building Information Modeling -aggiunge Ranghieri- sta progressivamente cambiando l’approccio al progetto e alla costruzione delle opere architettoniche e, di conseguenza, anche le figure professionali. Questa metodologia è basata, infatti, sulla cooperazione e sull’interoperabilità, ovvero sul confronto continuo di tutti i tecnici e di tutte le figure, dall’impresa dall’ingegnere, fino al fornitore. In questo processo realizzativo basato sulla condivisione del sapere nascono nuove figure professionali, come il Bim Specialist, il Bim Coordinator o il Bim Manager, specializzate sia nella progettazione sia nella supervisione e il coordinamento di tutte le fasi progettuali”. 

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