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Sono già spariti 6 milioni di camion, per favorire la sostenibilità | Lo scenario

Se nel 2022 l’Italia dimostrerà di aver fatto passi avanti nella sostenibilità dei trasporti buona parte del merito spetterà allo sforzo fatto dalla logistica che, assicurano i dati presentati da Alis al Letexpo di Verona, ha tolto dalle strade 5,8 milioni di camion, facendo risparmiare all’ambiente 5,3 milioni di tonnellate di Co2. A fornire il quadro aggiornato è stato Guido Grimaldi, presidente di Alis, l’associazione dei trasporti e dell’intermodalità che conta 2.200 soci con 74 miliardi di euro di fatturato aggregato e 241 mila lavoratori.

Un’analisi condotta dal Centro Studi Alis con Srm, think tank di Intesa San Paolo, ha stimato che il cluster dell’intermodalità nel 2023 trasferirà dalle strade al mare e  alla ferrovia ulteriori milioni di camion rispetto ai numeri già molto positivi del 2022. “Infatti – ha ricordato Grimaldi – lo scorso anno abbiamo sottratto e trasferito: 5,8 milioni di  camion dalle strade italiane e dall’Italia verso l’Europa, pari a oltre 139 milioni di tonnellate di merci, generando un abbattimento di oltre 5,3 milioni di tonnellate di emissioni di  Co2, soprattutto in Italia e per le linee dall’Italia verso l’Europa”.    

Per questo Letexp, cui prendono parte 310 espositori, e che in 4 giorni proporrà oltre 100 eventi e momenti di confronto, vuole promuovere e valorizzare il trasporto, la logistica e i servizi alle imprese, volani fondamentali dell’economia  nazionale. “Siamo qui per domandarci – ha esordito Grimaldi – se la cultura del trasporto e della logistica sia adeguatamente valorizzata, se il Paese sia ben consapevole di avere tra i propri asset la principale soluzione al benessere di un intero sistema economico”.    

La giornata inaugurale ha visto anche l’intervento del  ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini,  intervistato dalla direttrice del Tg1, Monica Maggioni. “In un momento di difficoltà economica, sociale, sociosanitaria e poi psicologica per tanti post-Covid – ha detto il ministro – trovare già punti di contatto piuttosto che punti di contrasto è fondamentale. Le autostrade, i porti e gli aeroporti non sono né di destra, né di sinistra”.

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