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Vincenzo Schiavo (Presidente Confesercenti Campania): «Il Decreto Sostegni è inadeguato per le aziende del Meridione»

Confesercenti Campania boccia “senza riserve” il decreto Sostegni varato dal Governo Draghi “perché inadeguato sia ad aiutare le aziende campane e del Meridione che a rilanciare l’economia dei territori”  Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e delegato per le politiche del mezzogiorno di Confesercenti, spiega: “Il nostro è un sos prima di morire. Da un lato ci sono 50 mila imprese e 150 mila lavoratori che saranno costretti a elemosinare per sopravvivere, dall’altro c’è una politica che non è capace di interpretare le aspettative e i bisogni degli imprenditori. Con questo Decreto Sostegni il premier Draghi prende in giro le nostre aziende, il cui 70% sarà destinato a chiudere per sempre di questo passo”.

Secondo Schiavo “il sostegno che promette il nuovo decreto è ridicolo e inappropriato. La cifra destinata ai ristori per le aziende campane è una miseria: significa non dare ossigeno ma continuare a toglierlo, uno sfregio alle nostre attività chiuse o semichiuse da 11 mesi. Con l’effetto che le aziende moriranno nel silenzio. Confesercenti Campania non consentirà tutto questo, e vale anche per il resto del Sud. Difenderemo tutte le nostre categorie, non vogliamo che, ad esempio, i ristoratori o gli albergatori cadano nella trappola della malavita per avere liquidità per restare a galla. Non vogliamo mortificare tante aziende che saranno citate in giudizio perché non riescono a pagare i mutui e le cambiali.

Gli imprenditori stanno vendendo i propri beni personali perdendo la propria dignità. Chiediamo l’intervento del Presidente della Repubblica Mattarella che ha dato fiducia a Draghi. E non dimentichiamo che anche il Governo precedente aveva commesso scempi inutili, come finanziare il cashback e la lotteria degli scontrini con 5 miliardi che hanno peraltro drogato il sistema di pagamento: queste risorse siano subito destinate ai ristori per le aziende”.

Secondo Confesercenti Campania “o si cambia decisamente marcia o sarà crisi epocale. Vedo piangere ogni giorno decine di imprenditori – prosegue Schiavo – perché sono allo stremo. Hanno perso la fiducia nella politica, specie in quest’ultimo premier che tutti avevano dipinto come il Messia che avrebbe risolto i problemi.

Questo Governo potrà pure costruire ospedali, ponti e varare le migliori tecnologie, ma se le imprese saranno costrette a chiudere e migliaia di lavoratori saranno per strada, come pensa di sfamare tutte queste famiglie? Era corretto continuare con il processo elaborato, con fatica, con il Governo Conte, ovvero assicurare almeno il 20-30% di perdite sul fatturato del 2020. Se l’attuale Governo ha deciso di asfaltare tutti, si assumesse la responsabilità del fallimento di migliaia di imprese”, conclude Schiavo.

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