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Carlo Sangalli (presidente Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi): «Il Supersalone del Mobile è il primo passo per il ritorno alla normalità»

«Il Supersalone del Mobile è il primo passo del ritorno di Milano alla nuova normalità» questo quanto dichiarato da Carlo Sangalli, presidente della camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in merito al Salone del Mobile. L’evento internazionale torna a Milano dal 5 al 10 settembre con il “Supersalone”, precedendo di poco la fashion week – in calendario dal 21 al 27. Milano diventa la vetrina phigital del made in Italy, da sempre riconosciuto e apprezzato nel mondo anche in tempi di pandemia.

I numeri del sistema imprenditoriale del settore arredo-design, elaborati dall’ufficio studi della camera di commercio di Milano-Monza-Brianza-Lodi, se da un lato evidenziano una fisiologica variazione in negativo delle imprese sul territorio, dall’altro riflettono anche una spinta alla ripresa sostenuta dal design e dalla crescita delle esportazioni.

Tra Milano-Monza-Brianza-Lodi la filiera dell’arredo design comprende circa 7.000 imprese attive e conta, in termini di posti di lavoro, oltre 37.500 addetti, che valgono circa il 2% del totale delle attività economiche e l’1,5% dell’occupazione. Tra i settori, le attività di design specializzate rappresentano il 36,5% del totale del comparto (con 2.553 imprese attive in termini assoluti), seguite dalla fabbricazione di mobili (31% con 2.228 imprese attive nei tre territori) e dall’industria del legno (1.269).

A queste si aggiungono 938 attività del commercio al dettaglio di mobili e complementi. Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno si registra una variazione nel numero delle imprese attive del -1,1%, diminuzione comunque in linea con il -1,7% risultato dal confronto rispetto allo stesso periodo del 2019, in tempi pre-pandemici. In un contesto economico profondamente segnato dalle conseguenze della pandemia, le imprese del manifatturiero pagano il conto più alto: in un anno le imprese attive nell’industria del legno diminuiscono del -4,7%, -3,5% per la fabbricazione di mobili.

Se anche il commercio è in lieve difficoltà (-0,4%), sono le attività del design che, in aumento del +2,8%, trainano i dati del comparto. Il medesimo trend si riflette anche sull’occupazione: rispetto al 2020, si registra una variazione in negativo per gli addetti dell’industria del legno, così come per l’occupazione nei settori della fabbricazione di mobili, mentre commercio e design fanno registrare una crescita del numero di addetti.

A livello nazionale, Milano si conferma la capitale del design (con più di 2.100 imprese), primato per Monza e Brianza nella produzione di mobili (1.400 imprese).Per la filiera che nel 2019 produceva più 9,4 miliardi di euro di fatturato, incoraggianti segnali di recupero arrivano dall’ultima analisi congiunturale, relativa al II trimestre 2021.

A livello regionale, le imprese della manifattura del legno arredo, rispetto al periodo pre-Covid del 2019, fanno registrare una variazione positiva per il fatturato di +29,9% e di +10,6% per la produzione, performance che superano la media (rispettivamente +18,3 e +9,3%).

Complessivamente nei primi tre mesi del 2021 l’export del settore arredo design per i territori di Milano-Monza-Brianza-Lodi vale 356 milioni di euro, di cui il 90% ha origine dalla fabbricazione di mobili e il restante 10% dall’industria del legno.

Si tratta di circa la metà del totale delle esportazioni lombarde di questi prodotti. Rispetto allo stesso periodo del 2020, l’export fa registrare +13,5%, una crescita confermata anche analizzando i periodi pre-Covid: in 5 anni, ovvero rispetto al primo trimestre del 2016, il volume delle esportazioni del settore aumenta, infatti, di +14,7%. Stati Uniti, Francia, Cina, Germania e Svizzera i primi Paesi di destinazione, solo per Stati Uniti e Cina il volume degli scambi evidenzia una lieve flessione rispetto al 2020, anche se resta positivo il dato in 5 anni.

«I dati relativi a imprese ed export dimostrano la forza del nostro tessuto imprenditoriale capace di trainare ancora una volta la ripresa del sistema Paese», spiega Sangalli. «Il Supersalone, del resto, riapre la stagione dei grandi eventi e sarà una grande opportunità per il rilancio dell’immagine di Milano a livello internazionale».

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