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Roberto Cingolani (Ministro Transizione Ecologica): «La riorganizzazione del Ministero è la punta di eccellenza per affrontare le sfide del PNRR»

Approvato all’unanimità in Consiglio dei ministri il Decreto del Presidente del Consiglio di riorganizzazione del Ministero della Transizione ecologica.

“Si tratta di un passo fondamentale per dare piena operatività alla transizione ecologica attraverso l’impiego degli strumenti e delle risorse del PNRR – ha dichiarato il ministro Cingolani –. Sarà una vera e propria rigenerazione che consentirà di superare quegli ostacoli di origine burocratica, tecnologica e strutturale e rendere la pubblica amministrazione efficacemente al servizio dei cittadini e dell’ambiente”.

Il DPC approvato oggi modifica sostanzialmente il regolamento di organizzazione delle strutture amministrative che erano in precedenza del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, integrandole con le competenze in materia energetica sul piano nazionale e internazionale in precedenza assegnate al Ministero dello sviluppo economico.

Il “nuovo” ministero si articola in tre Dipartimenti e dieci Direzioni generali:

Dipartimento amministrazione generale, pianificazione e patrimonio naturale (DiAG), articolato nei seguenti quattro uffici di livello dirigenziale generale:

  • Direzione generale risorse umane e acquisti (RUA);
  • Direzione generale innovazione tecnologica e comunicazione (ITC);
  • Direzione generale attività europea ed internazionale (AEI);
  • Direzione generale patrimonio naturalistico e mare (PNM).

Dipartimento sviluppo sostenibile (DiSS), articolato nei seguenti tre uffici di livello dirigenziale generale:

  • Direzione generale economia circolare (EC);
  • Direzione generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche (USSRI);
  • Direzione generale valutazioni ambientali (VA).

Dipartimento energia (DiE), articolato nei seguenti tre uffici di livello dirigenziale generale:

  • Direzione generale infrastrutture e sicurezza (IS);
  • Direzione generale competitività ed efficienza energetica (CEE);
  • Direzione generale incentivi energia (IE).

La nuova articolazione permetterà di incrementare la dotazione di personale e avviare una digitalizzare dei processi, rispondendo alle nuove esigenze legate alla realizzazione delle iniziative e dei progetti collegati al PNRR. Anche la nuova vocazione sul piano delle relazioni internazionali ne risulta rafforzata nei confronti dell’Unione europea e degli organismi internazionali.

“Il nuovo MiTE – conclude infatti Cingolani – con il Decreto approvato oggi diventa la punta di eccellenza di tutta la forza innovatrice del PNRR e del Governo nel suo insieme, pronto ad accogliere tutte le sfide sul piano delle politiche ambientali, energetiche e del clima sulle quali il nostro Paese sta giocando un ruolo di primo piano dopo il G20 Ambiente Clima Energia di Napoli e in vista della prossima Conferenza mondiale sul clima di cui siamo co-organizzatori”.

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