Sull’uscita dal carbone ”l’Italia può fare da apripista sicuramente chiudendo prima del 2030 e nel brevissimo periodo l’utilizzo del carbone nella parte continentale”. Così il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, a margine della prima giornata di lavori del G7 Clima, Energia e Ambiente in corso a Venaria.
“Si può parlare di un anno o anche meno ”, ha poi spiegato il ministro che interpellato sull’uscita dal carbone dell’Italia nel 2024 ha osservato: ”è una decisione che devo fare io. Ho detto a breve ma non ho fissato la data. A settembre ero quasi pronto, poi ho avuto un dubbio e un ripensamento. C’è un atto di indirizzo firmato da me che dà la riduzione al minimo delle produzioni di carbone di due centrali di Civitavecchia e Brindisi a fine settembre”.
”Ho optato per la riduzione al minimo perché c’era il grande dubbio che potesse succedere qualcosa sul quadro geopolitico internazionale, e poi il 7 ottobre è successo qualcosa. Ci sono una serie di valutazione che esulano dalla stretta valutazione di merito, ma l’Italia è pronta per la parte continentale”.