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Remo Ruffini, AD Moncler: “Siamo i più piccoli tra i grandi e i più grandi tra i piccoli”

“Siamo i più piccoli tra i grandi e i più grandi tra i piccoli.

Per questo dobbiamo essere sempre più creativi”.

Parola di Remo Ruffini, numero uno di Moncler, in un’intervista esclusiva pubblicata su MF35, lo speciale che celebra i 35 anni del quotidiano in edicola oggi.

Sono passati 20 anni da quando Ruffini ha acquisito Moncler; dieci anni fa la quotazione, con un balzo immediato da 2,5 a 3,7 miliardi di capitalizzazione.

Oggi la market cap sfiora quasi i 19 miliardi e il fatturato 3 mld: “Conservo con orgoglio l’articolo sulla quotazione: il 16 dicembre del 2013.

Da allora, per ogni traguardo di Moncler, MF ci ha sempre accompagnato celebrando con noi i momenti più significativi del nostro brand”.

“Sin da quando ho rilevato Moncler nel 2003”, spiega Ruffini, “ho sempre creduto che il brand avesse le carte in regola per far parte del mondo del lusso, ma in modo diverso da tutti gli altri.

Farne parte senza essere un brand tradizionale del lusso.

Il mio unico obiettivo, sin dall’inizio, era quello di creare una marca forte e riconosciuta a livello globale, non mi sono mai dato obiettivi di fatturato.

All’inizio abbiamo lavorato sulla qualità del prodotto, per poi rivoluzionare la distribuzione, prendendone il controllo diretto e portando Moncler dai negozi sportivi specializzati alle strade del lusso in tutto il mondo.

Abbiamo poi sempre puntato sulla creatività.

Il mio sogno è sempre stato trasformare Moncler in una marca forte.

Due decenni dopo, questo è ancora il mio credo: una marca con un’identità forte, una spinta creativa in continua evoluzione e un posizionamento unico”.

Moncler, sottolinea Ruffini, ha chiuso il 2023 “con risultati particolarmente positivi per il gruppo, ma la cosa che mi rende più orgoglioso sono le persone che sono dietro a questi successi e la creatività che sanno esprimere.

Siamo i più piccoli tra i grandi e i più grandi tra i piccoli.

Per questo dobbiamo essere sempre più creativi, più unici, più autentici senza mai perdere di vista i nostri valori fondamentali e la stessa passione per il prodotto e per l’innovazione che abbiamo dal primo giorno.

Negli ultimi anni, abbiamo implementato una strategia mirata a valorizzare le tre dimensioni del nostro brand: Moncler Collection, Moncler Grenoble e Moncler Genius.

Continueremo a lavorare per dare voce e amplificare il potenziale di queste tre sfaccettature che rappresentano l’anima di Moncler, ognuna con un approccio unico”.

Nel dettaglio, ha precisato Ruffini, “Moncler Genius continuerà a evolversi come piattaforma di co-creazione, coinvolgendo nuove menti creative che possano portare nuove forme di creatività fra design, intrattenimento, musica e sport andando ben oltre la moda.

Con Moncler Collection vogliamo continuare a celebrare alcuni capi iconici che hanno fatto la storia del marchio in chiave contemporanea e per tutte le stagioni dell’anno.

Continueremo a puntare su Moncler Grenoble, dopo il successo della brand experience di febbraio a St.

Moritz, con iniziative dedicate a questa dimensione che è la più connessa con le origini montane del brand in un connubio perfetto tra performance e stile.

Per Stone Island, il 2024 ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo di evoluzione con una nuova strategia di brand e comunicazione che contribuirà, nella nostra vision, a far evolvere la visibilità e il suo posizionamento”.

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