Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Rapporto Auditel-Censis: 3,5 mln di famiglie sono senza internet

In Italia il vero distanziamento sociale è tra chi è dentro la comunità e chi è privo della capacità di spesa necessaria per acquisire beni divenuti  essenziali tra cui, durante l’epidemia sanitaria, hanno acquistato peso tutti i device tecnologici.

E’ quanto emerge dal terzo rapporto Auditel-Censis presentato al Senato. Nel 2019 sono quasi tre milioni e mezzo le famiglie italiane che non  dispongono di collegamento ad internet e che quindi sono state  impossibilitate a svolgere qualsiasi tipo di attività on line; ma sono solo 300.000 le famiglie in cui c’è almeno un occupato o uno studente che risultano prive del collegamento.

Al di là ed oltre le regole imposte dall’esigenza di contenere il coronavirus, in Italia il vero distanziamento sociale è tra chi è dentro la comunità e chi  si trova ai margini e ha basso titolo di studio, è privo di un  lavoro, di una casa adeguata, della capacità di spesa necessaria per acquisire beni divenuti essenziali tra cui, durante l’epidemia sanitaria, hanno acquistato peso tutti i device tecnologici.

In base ai dati della rilevazione di base Auditel 2019, misurati attraverso la nuova variabile CSE  3.0, che considera contemporaneamente la dimensione sociale ed economica della famiglia e di tutti i suoi componenti, su un totale di 24 milioni e 285mila famiglie, 3 milioni e 587mila di esse hanno un livello socioeconomico e una capacità di spesa bassi. 

Sul fronte opposto 2 milioni e 317mla nuclei hanno invece un livello socioeconomico alto. Ed è proprio questa variabile quella che determina una maggiore distanza tra le famiglie italiane anche in termini di connessione e disponibilità dei diversi device.

Dal Rapporto emerge che nel 2019 il collegamento ad internet è disponibile nell’85,9% delle case italiane, con percentuali che oscillano tra il 98,1% in quelle di livello socio-economico elevato e il 59,5% in quelle di chi ha un livello socio-economico basso.

Sono quasi tre milioni e mezzo le famiglie italiane che non dispongono di collegamento ad internet e che quindi sono state impossibilitate a svolgere  qualsiasi tipo di attività online; ma sono solo 300.000 le famiglie in cui c’è almeno un occupato o uno studente che risultano prive del collegamento.

Inoltre, a fronte di una media Italia del 55,0% di famiglie che dispongono della banda larga su rete fissa, questa è presente nel 77% delle famiglie che si collocano nella fascia alta e medio-alta e solo nel 19,8% di quelle con livello socioeconomico basso.

E ancora: sono quasi 6 milioni le famiglie che si collegano al web solo con smartphone e, conseguentemente, non possono garantire la qualità delle loro prestazioni a distanza: nel 76,9% delle famiglie di livello  socioeconomico basso non è presente in casa neppure un pc fisso o portatile o un tablet collegato a internet, quota che è del 10,2% tra quelle di livello socioeconomico alto.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.