Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Alessandro Profumo (Ad Leonardo): «Abbiamo creato una scuola di Cyber-security: centrale nell’era moderna»

Al convegno “Italia 2021: che cosa vuol dire innovare?” l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, ha parlato di cyber-security e della sua centralità nell’era moderna. «Nel periodo della pandemia» ha spiegato «con il cosiddetto smartworking abbiamo aumentato moltissimo la superficie di ciò che può essere attaccato. Nel caso della regione Lazio abbiamo visto che proprio tramite un operatore che lavorava da casa c’è stato questo tipo di attacco».

Per l’AD di Leonardo l’Italia «si sta attrezzando in modo estremamente significativo» e come azienda «siamo iperattivi, abbiamo una divisione totalmente focalizzata sul tema della cyber security» e per prevenire e contrastare quanto accaduto di recente. «In Leonardo abbiamo creato una scuola di cyber security a Genova che sarà dedicata a dare formazione per far sì che gli operatori abbiano dei comportamenti che siano coerenti con la massimizzazione della sicurezza».

Profumo ha poi risposto alla domanda sui problemi a inizio estate con gli Emirati Arabi. «Le problematiche sono nate in relazione a una delibera del Parlamento connessa all’esportazione di alcune tipologie di prodotti verso gli Emirati Arabi Uniti. C’è stata una delibera del Parlamento» spiega «nel mese di agosto che ha revocato questi vincoli all’esportazione quindi siamo convinti ci sarà una ripresa dell’operatività».

Infine, per Profumo c’è posto nella “Space economy” anche per San Marino. «È estremamente interessante che San Marino stia progettando il proprio futuro. È importante guardare a numerosi settori, la space economy può esserne uno, tutto il mondo del digitale della cyber security può essere un altro, ma è fondamentale partire da una base di conoscenze che sono già presenti nel territorio sammarinese per fondare le basi del futuro su capacità che sono già esistenti nel territorio. È difficile da zero creare qualcosa che non ha delle basi. Estremamente importante» ha concluso «è creare una fortissima interconnessione col sistema formativo». 

«Il Pnrr è un’opportunità per far vedere che possiamo essere un Paese che spende e spende bene le risorse europee, cosa che darà ancora più forza in futuro a chi penserà di proseguire sulla strada per creare un bilancio comune che è l’unico modo per avere un’effettiva integrazione europea».

«Dobbiamo avere la capacità di modificare il nostro Paese in modo tale che i nostri figli e nipoti abbiano la possibilità di vivere meglio di quanto non farebbero se non sfruttassimo questa grandissima opportunità. Bisogna sentire fortissima la responsabilità nei confronti delle generazioni successive», ha aggiunto.

Per saperne di più:

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.