La Commissione europea ha riferito di aver ricevuto, lo scorso 30 dicembre, la settima richiesta di pagamento da parte dell’Italia sul Piano di ripresa e resilienza (Pnrr), per un ammontare complessivo di 21 miliardi di euro, di cui 5,3 miliardi in sussidi e 15,7 miliardi in prestiti.

Con un comunicato, l’esecutivo comunitario precisa che la richiesta riguarda 67 tra tappe e obiettivi del piano.

In particolare, sono coinvolti impegni di riforme contro sussidi potenzialmente dannosi per l’ambiente così come interventi sui settori di giustizia, pubblica amministrazione, acquisti della PA, gestione dei rifiuti, energia sostenibile e educazione.

La richiesta dell’Italia riguarda anche investimenti sulla sicurezza digitale e cibernetica della pubblica amministrazione, sull’adattamento climatico, sulle energie rinnovabili, la povertà energetica, i trasporti sostenibili, l’agricoltura, e l’istruzione.

La commissione ora valuterà il raggiungimento di tappe e obiettivi legati a questa richiesta e poi presenterà una valutazione preliminare sull’esborso.

Complessivamente il Pnrr dell’Italia ha un ammontare di 194 miliardi di euro.