L’amministratore delegato di Sace, Pierfrancesco Latini, è intervenuto all’evento di presentazione della Risk Map 2021 di SACE.
«È chiaro a tutti che non ci sarà un vero rilancio senza la piena valorizzazione delle nostre eccellenze settoriali e della nostra capacità di export, elemento centrale della missione di Sace».
Latini sottolinea il ruolo di Sace, in questa fase straordinaria. «In questo anno complesso siamo stati chiamati a svolgere un’attività straordinaria, nella fase dell’emergenza sanitaria, che non ci ha comunque distolto dal nostro ruolo tradizionale a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione. In quest’ambito abbiamo mobilitato risorse per circa 25 miliardi di euro nel 2020 ai quali si aggiungono i 22 miliardi circa di finanziamenti garantiti ad oggi attraverso lo strumento di Garanzia Italia. Abbiamo raggiunto, così, il risultato, direi eccezionale, di oltre 47 miliardi di euro mobilitati a supporto delle imprese. A questo risultato straordinario, in crescita nonostante il contesto avverso, si aggiungono le tante nuove sfide che ci sono state affidate nell’ambito di un nuovo mandato. Strumenti che saranno cruciali per gettare le basi di un futuro di crescita e sostenibilità, e da cui siamo partiti per la definizione del nostro Piano Industriale, ormai in rampa di lancio, con cui proietteremo Sace nel prossimo futuro».
Tre le direttrici che muoveranno il nuovo Piano Industriale. «La prima, un maggior sostegno alle esportazioni, grazie a un sistema evoluto di coassicurazione fra Sace e il Ministero dell’Economia e delle Finanze; la seconda, il consolidamento di una nuova operatività a supporto del mercato domestico, in una logica più strutturale e di lungo periodo; la terza, trasversale rispetto alle altre, di supporto alla sostenibilità, attraverso le risorse del Green New Deal, un’operatività entrata nel vivo con successo».
«In quest’ottica rivolgo un invito sincero a tutte le imprese a bussare alla porta di Sace e a utilizzare tutti gli strumenti che mettiamo a disposizione, come ad esempio la Mappa dei Rischi che abbiamo presentato oggi», conclude l’ad di Sace.