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Per la difesa spendiamo più dei russi | L’analisi di Giuseppe Roma

L’Osservatorio sui conti pubblici ha effettuato un’accurata stima di confronto fra la spesa militare della Russia e quella degli altri paesi europei, confermando un valore cumulato di questi ultimi superiore di quanto spende Putin. Ma, come ha già sostenuto l’ottimo Giampaolo Galli su InPiù, non ci si può limitare a un confronto puramente monetario per valutare se quell’ ammontare di soldi impiegati, una volta messi in comune, sarebbe in grado di offrire un’efficace difesa dell’Europa.

La critica è tanto più corretta se invece di confrontare la spesa totale la si mette in rapporto agli abitanti e al territorio da difendere. La spesa militare russa è valutata in 461miliardi di dollari per una popolazione di 144 milioni di abitanti, quella dell’Ue è di 546 miliardi di dollari, ma per 449 milioni di abitanti. Pertanto, la spesa per abitate nei paesi democratici è circa un terzo di quella russa (1.215 dollari per residente rispetto ai 3.205 della Russia). Il rapporto si inverte se il costo della sicurezza militare lo si mette in relazione al territorio da difendere. Nei paesi dell’Ue l’investimento per la difesa è pari a 106 mila dollari per Kmq., mentre la straordinaria estensione della Russia fa scendere a 27 mila dollari per kmq. la spesa militare in rapporto al territorio da tenere in sicurezza.

Si tratta di semplici elucubrazioni statistiche nel solco di una riflessione più profonda che riguarda i due principali problemi sul tappeto e cioè come pervenire a un sistema di governo del sistema difensivo comune e come disporre di mezzi e tecnologie competitivi con quelli degli altri grandi apparati militari. Per quanto riguarda la governace di sistema, il modello sperimentato è quello dell’Euro che unisce volontariamente un gruppo di paesi disposti a sottostare a regole comuni.

Non è facile ma almeno abbiamo un possibile punto di riferimento che riconosciamo come positivo. Riguardo al ritardo tecnologico e i buchi non coperti dalla nostra industria bisognerà individuare una strategia di avanzamento graduale. Ricerca, progettazione e sperimentazione richiedono tempi lunghi, e per questo sarà necessario un certo periodo di affiancamento con gli attuali fornitori. Sfide durissime quanto, e forse, più del reperimento delle necessarie risorse finanziarie, ma è indispensabile affrontarle da subito in parallelo con le previsioni finanziarie.

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