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Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione: “I dipendenti della P.A. in pensione a 70 anni? Sarebbe volontario”

Il governo sta ragionando sull’ipotesi di consentire ai dipendenti pubblici di andare in pensione a 70 anni.

Si tratterebbe in ogni caso di “un approccio volontario”.

La permanenza in servizio consentirebbe al lavoratore con esperienza di essere ‘mentor’ per i giovani assunti.

Lo ha spiegato il Ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, a margine del question time al Senato.

“Sul tema delle pensioni stiamo facendo alcune riflessioni, legate alla considerazione che la P.a. sarà interessata nei prossimi anni da un piano di inserimenti veramente importante.

Da qui al 2023-2031 avremo un milione di dipendenti pubblici che matureranno i requisiti per la quiescenza.

Questo significa – ha spiegato il Ministro – che inseriremo moltissime persone. Ne abbiamo inserite 170.000 nel 2023, ne inseriremo altrettante quest’anno e negli anni a venire.

Avremo quindi un numero rilevante di giovani, che non conoscono l’amministrazione e hanno bisogno di essere accompagnati soprattutto nella prima fase.

L’idea su cui stiamo ragionando è l’opportunità di dare a questi giovani una figura di ‘tutor‘, di ‘mentor’ che li possa accompagnare nella loro prima fase di vita professionale.

È una opportunità che si traduce nella possibilità da parte di chi se la sente, una volta maturati i requisiti per la pensione, di rimanere in servizio, con un approccio volontario.

Ci deve quindi essere un match tra l’interesse della persona a restare in servizio e l’interesse dell’Amministrazione a tenerla in servizio che realizza circolo virtuoso”.

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