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Paolo Angelini (vicedirettore generale Banca d’Italia): «Con la Carta degli investimenti sostenibili stimoliamo comunità finanziaria a questi temi»

La Banca d’Italia ha presentato la “Carta degli investimenti sostenibili”, documento con il quale definisce la propria visione della finanza sostenibile, assume impegni per promuoverla ed esplicita, in qualità di investitore di lungo periodo, i principi cui e ispirata l’attività di investimento del portafoglio finanziario e delle riserve valutarie. La Banca accoglie la definizione di sviluppo sostenibile inteso come modello di sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri. L’Istituto adotta una concezione ampia di sostenibilità, che comprende considerazioni sui profili ambientale, sociale ed economico.

A sottolineare l’impegno di Bankitalia è il vicedirettore generale, Paolo Angelini. «La Carta illustra i principi cui la Banca si ispira per la gestione sostenibile dei propri investimenti finanziari ed enuncia gli impegni mediante i quali intende dare concretezza alla propria azione mirante a integrare strutturalmente le valutazioni di sostenibilità con quelle finanziarie. L’intento più generale è di stimolare nella comunità finanziaria la consapevolezza su questi temi e sui rischi che ne scaturiscono; di incoraggiare le imprese ad adottare una gestione attenta all’ambiente, alla società e al rispetto delle migliori pratiche di governo societario».

Nell’attività di investimento la Carta pone grande attenzione ai fattori ambientali, sociali e di governo societario (Esg), privilegiando le imprese che sono attente all’utilizzo responsabile delle risorse naturali e agli effetti sugli ecosistemi; mantengono adeguate condizioni di sicurezza, salute, giustizia, parità e inclusione; generano reddito e lavoro nel rispetto di principi etici e delle migliori pratiche di governo societario. La Carta si applica agli investimenti del portafoglio finanziario e delle riserve valutarie, gestiti in autonomia dalla Banca. Non si applica ai portafogli di politica monetaria.

In particolare, gli impegni dell’Istituto mirano a promuovere la sostenibilità economica, ambientale e sociale nel lungo termine, incoraggiando le iniziative per la produzione, la diffusione e la trasparenza delle informazioni sulla sostenibilità da parte degli emittenti, degli intermediari e degli altri operatori del sistema finanziario, per una crescita equilibrata e sostenibile dell’economia. Integrare i criteri ESG nell’allocazione degli investimenti e nei sistemi di misurazione e gestione dei rischi, promuovendo la diffusione di buone pratiche di investimento sostenibile e di gestione dei rischi nel sistema finanziario.

Nelle proprie scelte la Banca privilegia gli investimenti che presentano il miglior profilo ESG ed applica esclusioni basate sulle convenzioni fondamentali in materia di lavoro e sui trattati internazionali in materia di armi controverse sopra richiamati; esclude infine i produttori di tabacco; elaborare e rendere pubbliche informazioni e analisi sulla finanza sostenibile; comunicare con regolarità i risultati raggiunti nella gestione dei propri investimenti e gli effetti per la società e l’ambiente; contribuire alla diffusione della cultura della finanza sostenibile nel sistema finanziario e tra i cittadini.

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