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Paola Ferrari (giornalista sportiva): «La ripresa del calcio è stata un segnale anche per il Paese»

Lo sport metafora di vita, ancor di più in tempi di Covid. Ne è convinta la giornalista Paola Ferrari che, in un’intervista al ‘Tempo’, promuove la reazione del mondo del calcio all’epidemia: “Questo è un grande merito del presidente della FIGC Gabriele Gravina. In Francia, in Scozia e in altri Paesi hanno avuto fretta di fermarsi. La nostra dirigenza, al contrario, ha avuto la pazienza e la lungimiranza di attendere, di non mollare. E ora si è ripreso a giocare. Riprendere il calcio – dice – è stato un segnale anche per il Paese”. Meno positiva la valutazione sull’approccio generale: “Credo che il Paese stia rispondendo male. È vero che siamo stati i primi e i più colpiti, ma non c’è stata quasi reazione – commenta Ferrari – anche le istituzioni, a mio parere, non hanno agito come avrebbero dovuto. Questo è il momento di ripartire, come accadde dopo la Seconda Guerra Mondiale, è il tempo delle sfide, serve rimboccarsi le maniche e tornare in campo. Invece vedo troppo immobilismo”.
Sullo scudetto 2020, la giornalista fa alcune valutazioni: “La Juventus ha un vantaggio rassicurante, prima dello stop era solo un punto sopra la Lazio, ora ha staccato le avversarie. Non sta giocando bene, è vero, ma i risultati sono dalla sua parte e penso trionferà anche in questa stagione. La Lazio, che pensavo potesse farcela, invece è crollata e mi dispiace. E l’Atalanta, per quello che ha fatto, meriterebbe di vincere il campionato. Ma è troppo indietro e penso non possa farcela. Però ha la grande chance di poter giocare un quarto di finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Mister Gasperini sta facendo così bene che potrebbe anche arrivare in fondo alla competizione”.
Quanto ai singoli calciatori, Paola Ferrari dice: “Sono molto felice per Dybala. Lui è stato colpito personalmente dal coronavirus ed ora è tra i migliori di questo finale di stagione”. Poi cita alcuni “gesti davvero apprezzabili, come il messaggio postato sui social dal difensore del Napoli Koulibaly prima della gara di Bergamo con il quale esprimeva la sua vicinanza alla cittadinanza. Credo che anche i giocatori, abituati all’agio, abbiano realizzato la gravità della situazione e ne escano con una consapevolezza diversa dei valori della vita”.

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