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Moda, per la fashion week una ‘Milano da 10 e lode’

Ancor prima delle collezioni per la primavera-estate 2021, vera protagonista della fashion week è stata Milano. Il grande sforzo per tornare alla normalità, grazie alla formula phygital, è stato promosso a pieni voti dai buyer intervistati da MFF. Due gli show che hanno raccolto i maggiori consensi: l’esordio digital di Raf Simons e Miuccia Prada, come co-direttori creativi di Prada, e il ritorno in Italia di Valentino. Applausi anche per Dolce&Gabbana, Fendi, Max Mara, Etro, Salvatore Ferragamo e N 21. Sul fronte digital, oltre a Prada, i favori sono andati alle sfilate a porte chiuse di Versace e Giorgio Armani. Bene pure i video di Marni e Moschino, oltre a quello di Luca Guadagnino per Ferragamo, a complemento dello show. Tra i giovani, in primo piano Marco Rambaldi, Vitelli e Gianluca Capannolo.

“Grande energia a Milano. Con una fashion week molto ben organizzata in assoluta sicurezza. Tutti i brand hanno fatto un ottimo lavoro, infondendo un senso di positività all’estate 2021. Valentino e Prada si sono distinti”, ha commentato Tiffany Hsu, fashion buying director di Mytheresa. Sulla stessa lunghezza d’onda Beppe Angiolini di Sugar: “Tra show fisici e virtuali, Milano ha trasmesso un forte segnale di forza e propositività, grazie a brand come Prada, Fendi, Giorgio Armani, Valentino, Dolce&Gabbana, Max Mara, Marni, Alberta Ferretti, Ferragamo e Versace. Dando così la vera risposta a chi, su un media internazionale, ha attaccato la moda italiana. Noi comunque dobbiamo imparare a fare sistema e restare uniti per supportare il made in Italy”. Concorda Riccardo Tortato, head of buying department di Tsum-Mercury Group a Mosca: “Complimenti per l’impegno a Milano, a Cnmi-Camera nazionale della moda italiana e ai tanti brand in calendario. Peccato invece per la poca partecipazione di buyer e stampa internazionali: tutto si è svolto in sicurezza”. Tortato, che parla di “una settimana di grande business, con budget incoraggianti”, ha segnalato Valentino, Dolce&Gabbana e N 21.

“Ho apprezzato molto lo sforzo per tornare alla normalità, mi ha fatto piacere rincontrare le persone e rientrare nel mood tradizionale. Perché vedere dal vivo una sfilata fa la vera differenza, il digital resta una valida integrazione”, ha spiegato Federica Montelli, head of fashion di Rinascente. “La sfilata di Valentino, grande segnale per l’Italia, è stata la mia preferita insieme a quelle di Versace, Fendi, Ferragamo, Etro. Prada, lo show imperdibile, non ha deluso le aspettative. Tra i giovani, citerei Marco Rambaldi e Vitelli”, ha aggiunto Federica Montelli. “Ho adorato l’ottimismo e lo sguardo al futuro espressi da Versace, Etro e Valentino, grazie anche ai colori vibranti. Belle pure Fendi e Prada: la conversazione virtuale tra Raf e Miuccia è stata perfetta per connettere il pubblico globale. Ottimi il cortometraggio di Luca Guadagnino per Ferragamo e le bambole di Jim Henson da Moschino”, ha detto Elizabeth von der Goltz, global buying director di Net-a-porter.

Ha posto invece l’accento sui due show novità di Prada e Valentino Maria Milano, general merchandise manager di Harrods a Londra. Mentre dagli Usa, Bruce Pask, fashion director di Bergdorf Goodman e Neiman Marcus ha ringraziato i brand per avere permesso, con modalità differenti, di seguire a distanza la fashion week. “Una Milano da dieci e lode”, ha aggiunto Silvia Bini di Ca’os e degli omonimi store: “Sono venuta per sostenere, vedere, capire: dappertutto si è respirato un grande impegno, che va premiato, come l’emozione che regalano le sfilate dal vero. Ottime Valentino, Etro, Dolce&Gabbana, N 21. Divino Giorgio Armani”, ha precisato Bini. “Positiva la reazione di Milano. Bellissima Prada: Miuccia Prada e Raf Simons hanno espresso la loro personalitaà mixandosi al meglio”, ha detto Massimiliano De Marianis, senior buyer di Folli Follie.

Sul fronte tendenze per l’estate 2021: “La maglieria è un leitmotiv in abiti e pantaloni spesso giustapposti, molti anche gli abiti in jersey drappeggiati. Forte attenzione alle borse oversize e ai cappelli a cloche. A livello di palette cromatica, oltre ai naturali, molti colori accesi in particolare il giallo acido, insieme a fucsia, viola e verde”, ha detto Federica Montelli. “Segnalerei il romanticismo, il knitwear, gli abiti gioiosi e le scarpe bianche e in stile gladiatore, con prevalenza di tacco basso”, ha aggiunto Elizabeth von der Goltz. “Il colore sarà protagonista, anche per dare un messaggio di ottimismo. Bellissime Prada, Dolce&Gabbana, Valentino, Versace e Gianluca Capannolo”, ha concluso Tiberio Pellegrinelli, buying consultant per luxury multibrand, ribadendo: “Milano si conferma leader indiscussa”.

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