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Massimo Moratti (Presidente Gruppo Saras): «Il contratto di finanziamento rafforza significativamente la struttura patrimoniale della Società»

Saras ha firmato un contratto di finanziamento di 350 milioni di euro, assistito per il 70% dell’importo dalle garanzie rilasciate da Sace nell’ambito del programma Garanzia Italia e destinato a rafforzare la struttura patrimoniale della società.    

Il finanziamento, spiega una nota, è stato organizzato e sottoscritto da un pool di primari istituti finanziari italiani, composto da Banco BPM, Intesa Sanpaolo e UniCredit in qualità di Mandated Lead Arrangers e Banche Finanziatrici. Intesa Sanpaolo ricoprirà il ruolo di Banca Depositaria, Banca Agente e Sace Agent.   

L’operazione si inserisce nel quadro di un piano di consolidamento  finanziario messo in atto da Saras per fronteggiare l’impatto  dell’emergenza Covid-19, e, in linea con quanto previsto dal “Decreto  Liquidità” del 9 aprile 2020 e dalla normativa Sace, sarà principalmente  finalizzato a sostenere il capitale circolante della Società.   

Il finanziamento verrà erogato in un’unica soluzione e avrà scadenza  30 settembre 2024, preammortamento di 9 mesi e prevede un rimborso in rate  trimestrali costanti a partire da fine settembre 2021, ad un tasso, inclusivo del costo della garanzia Sace, in linea con il costo medio del  debito del Gruppo. Lo studio legale Gianni & Origoni ha assistito la  Società, lo studio Chiomenti ha assistito le banche finanziatrici, Clifford Chance ha assistito Sace.   

Massimo Moratti, Presidente del Gruppo Saras, ha commentato: “Annunciamo con soddisfazione l’ottenimento di questa nuova linea di credito, che rafforza significativamente la struttura patrimoniale della Società, e ci consente di meglio attraversare una fase senza precedenti per il nostro settore. Siamo fiduciosi che questo strumento, insieme alle importanti misure messe in atto da Saras per contenere gli impatti della pandemia, ci consentiranno di dare un’altra prova della resilienza che ha sempre contraddistinto il nostro Gruppo, e di arrivare pronti a cogliere i primi segnali di ripresa, attesi nella seconda metà del 2021”. 

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