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Massimiliano Tremiterra (direttore Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane Shanghai): «Nel boom dell’e-commerce cinese, c’è anche l’Italia: ottimi risultati di vendita su Tmall»

Il primo Paese al mondo in cui il commercio online supera quello nei negozi. Non poteva che essere la Cina, il volano dell’e-commerce, che certifica l’accelerata della pandemia, che in Asia orientale, ma non solo, ha scatenato una vera e propria rivoluzione nel modo di vendere e comprare.

A rivelarlo è uno studio di eMarketer, che ha attestato come nel 2021 gli acquisti negli store virtuali in Cina balzeranno dal 44,8% del 2020 al 52,1%. A seguire a distanza c’è la Corea del sud (28,9%) e gli Stati Uniti (15%). Mentre le vendite nei magazzini “fisici” continueranno a calare, del 9,8% secondo le previsioni per il 2021, dopo un 2020 disastroso (-18,6%). 

Un cambio notevole di paradigma, dovuto non soltanto il timore per gli ambienti affollati o alla comodità di avere qualsiasi prodotto a portata di app e riceverlo immediatamente a casa a far volare il commercio elettronico, ma anche ai social network. La Cina vanta il primato mondiale di popolazione connessa via smartphone, il 99,7% dei suoi 854 milioni di utenti interne. Motivo per cui gli strumenti di social media marketing e influencer marketing hanno aiutato a amplificare il boom dell’e-commerce, su Weibo (il Twitter locale) o WeChat, ma anche sulle app video Douyin e Bilibili.

«Abbiamo avviato diverse collaborazioni con le più importanti marketplace e piattaforme (Alibaba, JD e Wechat) cinesi per promuovere la vendita di prodotti italiani online, anche attraverso live streaming», spiega Massimiliano Tremiterra, direttore della sede di Shanghai dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

Ambasciata e Camera di Commercio italiane in Cina hanno, tra l’altro, organizzato un evento pubblico, intitolato “Ecco Italia”, alla presenza di due delle più famose celebrità dei media digitali cinesi, Kang Hui, di China Media Group e Astin Li, il numero uno dei key opinion leader in Cina. «I prodotti italiani presentati sono stati selezionati tra quelli del portale Tmall di Alibaba (13 Brand totali) che hanno fatto registrare risultati straordinari. In poche ore, sono state effettuate vendite per un valore superiore a 4,5 milioni di euro».

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