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Marco Granelli, presidente di Confartigianato: “Le Pmi sono la chiave del successo del made in Italy”

“Sistema Paese e pmi, chiave del successo internazionale del Made in Italy e Expo Osaka è un’occasione straordinaria per rafforzare la presenza del Made in Italy sui mercati globali, soprattutto quelli emergenti ad alto potenziale”.

Lo ha affermato il presidente di Confartigianato, Marco Granelli, intervenuto al convegno inaugurale del Padiglione Italia all’Expo 2025, “Focus Asia-Pacifico” del Piano d’Azione per l’Export nei mercati Extra-UE ad alto potenziale, sottolineando il ruolo centrale delle micro e piccole imprese nel rappresentare l’eccellenza produttiva italiana.

Granelli ha evidenziato la crescita significativa delle esportazioni delle pmi italiane: secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confartigianato, nel 2024 hanno venduto nel mondo prodotti per un valore di 176,1 miliardi di euro, con una crescita del 3% rispetto al 2023, in netta controtendenza rispetto al calo dello 0,5% del totale del manifatturiero.

“I mercati ad alto potenziale stanno mostrando un crescente interesse per il Made in Italy. In aree come Turchia, America Latina, ASEAN e Africa Subsahariana, Paesi Arabi, nel 2024 le esportazioni delle nostre pmi sono cresciute del 31,1%”, ha sottolineato Granelli, invitando però alla cautela su mercati complessi come Brasile, Messico e India, che richiedono strategie su misura e competenze specializzate.

Il presidente di Confartigianato ha anche lanciato un messaggio chiaro sulla politica commerciale globale: “Le guerre commerciali non giovano a nessuno. Crediamo nel valore della libera circolazione delle merci e nella forza della qualità manifatturiera italiana come risposta alle sfide dei mercati”.

Granelli ha evidenziato come il Giappone costituisca un mercato strategico per le imprese artigiane italiane, attratte da un contesto che premia qualità e raffinatezza. “Le pmi italiane hanno le carte in regola per distinguersi anche qui, grazie al loro saper fare unico”, ha dichiarato.

Al centro dell’intervento, il Piano di Azione per l’Export, definito da Granelli “uno strumento fondamentale per raggiungere l’obiettivo ambizioso dei 700 miliardi di euro di esportazioni entro la fine della legislatura”.

“Un traguardo sfidante, ma possibile – ha ribadito – grazie al gioco di squadra tra istituzioni, sistema associativo e imprese”.

Confartigianato ha accolto con favore il rafforzamento degli strumenti messi in campo da MAECI, ICE, Simest, SACE e CDP, sottolineando la necessità di semplificare le procedure e adattare le misure alle dimensioni delle micro e piccole imprese.

“È fondamentale che questi strumenti siano realmente accessibili”, ha concluso.

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