Renault ha archiviato il 2023 con risultati da record superiori alla guidance e un forte miglioramento della performance a livello di tutte le metriche.
I RISULTATI E IL MAXI DIVIDENDO
Nello specifico, la casa automobilistica transalpina ha messo a segno un fatturato da record di 52,4 miliardi di euro nel 2023, registrando un incremento del 13,1% e del 17,9% a tassi di cambio costanti rispetto al 2022.
Da record anche il margine operativo del gruppo che ha toccato i 4,1 miliardi di euro, pari al 7,9% del fatturato (contro il 5,5% dello scorso anno), mentre il margine operativo del ramo Auto si è attestato a 3,05 miliardi di euro, pari al 6,3% del fatturato e in crescita rispetto agli 1,4 mld euro del 2022.
In crescita anche l’utile netto che ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro, compiendo un balzo di 3 miliardi di euro rispetto alla perdita di 716 milioni di euro contabilizzata nel 2022.
Il free cash flow si è attestato invece a 3 miliardi di euro, in aumento di 0,9 miliardi di euro sul 2022, mentre la riserva di liquidità è risultata pari a 17,8 miliardi di euro.
La casa automobilistica proporrà un dividendo di 1,85 euro per azione per il 2023, nettamente superiore alla cedola di 0,25 euro distribuita per il 2022.
CONSEGNE A +9%
Quanto alle consegne, le vendite globali del gruppo hanno registrato un incremento del 9% rispetto al 2022 per un totale di 2.235.000 unità, con un +18,6% in Europa.
In particolare, il 65% delle vendite del gruppo sono state effettuate su canali retail nei cinque mercati principali della società in Europa e più di metà sono state generate dal marchio Renault.
Il brand nel 2023 si è confermato il primo marchio francese per vendite al mondo.
LA STRATEGIA PER IL 2024
Nel 2024, “l’offensiva di prodotto e l’accelerazione della riduzione dei costi saranno i driver della performance operativa e della forte generazione di cassa”, ha spiegato la casa automobilistica in una nota.
La società prevede infatti di lanciare 10 nuovi veicoli nel corso dell’anno, di cui 7 del brand Renault, e di ridurre i costi di produzione per veicoli del 30% per i veicoli tradizionali e del 50% per i veicoli elettrici tra ora e il 2027.
Guardando invece i target finanziari, Renault punta a raggiungere un margine operativo di gruppo pari o superiore al 7,5% e un free cash flow pari o superiore ai 2,5 mld euro.
PER L’AD DE MEO MAI RISULTATI COSI’ FORTI
“Oggi il Gruppo Renault registra risultati record.
I nostri fondamentali non sono mai stati così forti e non ci fermeremo qui.
Nel 2024, beneficeremo di un numero senza precedenti di lanci di veicoli, dimostrando il rinnovamento del Gruppo Renault, pur continuando a ottimizzare la nostra struttura dei costi.
Allo stesso tempo, stiamo guidando a una velocità incredibile la profonda trasformazione del Gruppo con importanti passi compiuti per i nostri progetti più importanti e un’accelerazione della nostra strategia Ev e software”, ha commentato l’amministratore delegato, Luca de Meo, in una nota.
FOCUS SUI MARGINI E LA RIDUZIONE DEI COSTI
“Un’ossessione”.
Per il ceo di Renault, Luca De Meo, la riduzione dei costi resterà l’obiettivo principale della casa automobilistica francese anche nel 2024.
“Stiamo lavorando duramente per tagliarli”, spiega il manager a capo anche dell’associazione dei costruttori europei.
Durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati finanziari del 2023, scrive milanofinanza.it, l’ad italiano si dice pronto a “cogliere le nuove opportunità” e rivela che continuerà a insistere “sul miglioramento delle performance” per contrastare la concorrenza dei costruttori cinesi.
Per riuscirci Renault potrebbe stringere una partnership con la tedesca Volkswagen, ma De Meo non si esprime sull’indiscrezione e anzi sottolinea l’importanza della rinnovata alleanza con Nissan e Mitsubishi.
La chiave di volta della strategia della casa francese per difendere i margini viene rivelata dal direttore finanziario Thierry Pieton: “stiamo lavorando con i fornitori per ridurre i costi nella catena di fornitura, sarà questa la grande differenza con il 2023”.
LA CENTRALITÀ DI AMPERE
Durante la call De Meo ricorda anche che Renault possiede delle elevate competenze tecnologiche, concentrate nella divisione elettrica Ampere: “I nostri prodotti sono molto competitivi e siamo i numero uno nei veicoli commerciali”.
In attesa di decisioni definitive sul futuro dell’auto elettrica, che arriveranno solo dopo le elezioni europee dell’estate 2024, il ceo sottolinea che i veicoli ibridi diventeranno a breve una tecnologia dominante, mentre il solo elettrico lo sarà ma nel lungo termine.
“L’avvenire sarà di quei costruttori automobilistici che sapranno adattarsi ai movimenti tettonici dell’industria e anticipare le sfide del futuro”, chiosa De Meo.
“Renault saprà rispondere alle sfide del futuro anche se non sarà una passeggiata di salute.
Ma siamo pronti”.