Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Lombardia: un terzo delle imprese regionali utilizza l’IA | Il report di Bankitalia

Circa un terzo delle imprese di servizi lombarde (30%) effettua investimenti in tecnologie digitali avanzate, e oltre il 34% utilizza già l’intelligenza artificiale, soprattutto per generare contenuti sul web.

Sono alcuni dei dati emersi durante l’incontro organizzato a Milano da Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza in cui sono state presentate le analisi del report regionale sull’economia lombarda della Banca d’Italia.

L’incontro ha visto la partecipazione del segretario generale di Confcommercio Milano, Marco Barbieri, e del direttore della Sede di Milano della Banca d’Italia, Giorgio Gobbi.

Un appuntamento – quello tra Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza con Banca d’Italia (sede di Milano) – che si rinnova dal 2019 e che in questi anni ha toccato i principali argomenti d’impatto economico su Milano e la Lombardia: dalla pandemia e alle sue conseguenze anche nelle modalità di lavoro, all’effetto di guerre e crisi internazionali; dai costi dell’energia, al credito alle imprese e all’inflazione.

I dati 2023 di Banca d’Italia trovano conferma nel sondaggio che Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza ha condotto di recente fra le imprese: il 62% utilizza o utilizzerà a breve gli strumenti dell’intelligenza artificiale per la propria attività.

In particolare: la generazione di contenuti web (26%), l’analisi predittiva (10%) e le campagne di email marketing (9%).

Anche sugli investimenti c’è la conferma della tendenza: il 40% delle imprese che hanno risposto al sondaggio prevede di destinare il 10% degli investimenti per l’intelligenza artificiale.

Inoltre, secondo il report, circa un terzo delle start up innovative è localizzato in Lombardia: sono specializzate soprattutto nelle tecnologie informatiche e nella ricerca.

Dai dati e dagli aggiornamenti del report, emerge un quadro moderatamente ottimistico per la Lombardia: Pil a + 1,2%; i consumi reali (+0,7%) hanno avuto una crescita leggermente superiore al dato nazionale (+0,5%); diminuisce la produzione industriale (-1,2% nei primi sei mesi del 2024), è stazionario il commercio al dettaglio, aumenta il fatturato dei servizi (2,7%), ma si è fortemente consolidato il turismo lombardo con un aumento, nel 2023, di quasi 10 punti percentuali rispetto al precedente anno (con una permanenza media di 2,3 giorni).

E nel 2024 – dai dati elaborati dall’Ufficio Studi di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza (fonti: Questura di Milano, PriceLabs, Ministero del Turismo) – la tendenza su Milano è, per il turismo, di un ulteriore consolidamento.

La città conferma la sua capacità attrattiva: nessun mese, da gennaio a settembre, ha visto un calo degli arrivi rispetto al 2023: la media di aumento è del 6,5%.

Negli affitti brevi a Milano il tasso di occupazione medio, 78%, è in crescita del 4% rispetto al 2023 come il numero delle notti gestite, oltre 350 mila e 300 (+21,5%).

La durata media del soggiorno è di 2 notti.

Il dato lombardo del mercato sul lavoro è positivo: + 1,2% nel primo semestre di quest’anno.

In crescita i servizi, in calo costruzioni e manifattura.

La disoccupazione, sempre nel primo semestre 2024, è al 3,9% (minimo storico).

Dopo il picco del novembre 2022 (11,2%) l’inflazione in Lombardia è calata.

A settembre di quest’anno era allo 0,5% (0,8% Italia).

Complessivamente la previsione per il 2024 è di un’inflazione, a livello nazionale, di poco superiore all’1%.

Ma nel 2025 dovrebbe leggermente risalire: 1,8%.

In calo il credito alle imprese: – 1,7% ad agosto su base annua (ma nel 2023 il segno negativo era maggiore: – 3,6%).

“I dati della Banca d’Italia – sottolinea il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – confermano la forza dell’economia lombarda ormai superiore ai livelli pre-pandemia.

In particolare, il turismo continua a crescere grazie alla attrattività del brand Lombardia e con effetti positivi per gli investimenti esteri e nelle infrastrutture materiali e immateriali.

Molto importante soprattutto l’utilizzo, sempre più rilevante nelle imprese dei servizi, dell’intelligenza artificiale che dimostra la capacità di futuro del nostro sistema imprenditoriale”.

Marco Barbieri evidenzia “un’efficienza e dei segnali positivi su tutto il settore dei servizi, sul mondo dell’attrattività e del turismo” ma anche “una flessione per il settore dell’edilizia perché sono venuti meno i famosi bonus che probabilmente erano stati dati anche in modo eccessivo”.

“E poi la situazione, diciamo nello specifico di Milano e dell’area metropolitana, oggi sul settore dell’urbanistica è un po’ in stallo” a causa delle inchieste in corso – ha proseguito il segretario generale di Confcommercio Milano.

Per quanto riguarda il settore dell’automotive, oggi ha delle difficoltà che, come ha ben detto anche il presidente di Confindustria, sono state determinate da scelte anche a livello europeo, che inducono inevitabilmente ad aver messo in sofferenza tutto il settore dell’endotermico.

Ecco, probabilmente questo tipo di scelte vanno cambiate perché hanno dei riflessi negativi su quello che è una bella fetta dell’industria del nostro Paese e non solo del nostro”.

Per Giorgio Gobbi, la salute dell’economia lombarda “non preoccupa, ma l’industria, soprattutto la manifattura ha un rallentamento molto forte.

In compenso i servizi tengono, soprattutto quelli legati al turismo.

Le prospettive per il futuro non sono molto diverse dalla situazione attuale”.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.