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Liborio Stellino (direttore centrale per l’internazionalizzazione): «450 milioni per l’Export disponibili per le PMI del Sud, i giovani e le donne imprenditrici»

C’è tempo fino al 3 dicembre per accedere ai fondi che la Farnesina ha messo a disposizione per le piccole e medie imprese per sviluppare strategie di ingresso o consolidamento nei mercati esteri. Ci sono circa 450 milioni di euro disponibili, in particolare, per le Pmi del Sud, per i giovani imprenditori e le donne imprenditrici.

Lo ha detto ad Askanews, il direttore centrale per l’internazionalizzazione del ministero degli Esteri, Liborio Stellino, a margine all’Assemblea di Anci a Parma. “Il Patto per l’Export cerca di rispondere alle esigenze di internazionalizzazione del sistema produttivo italiano – ha spiegato Stellino -.

Lo ha fatto in un momento di emergenza come quello del lockdown, ma lo ha fatto in una maniera strategica con un approccio che guarda nel medio periodo. Pertanto le sfide sono quelle della nuova frontiera della finanza agevolata e della digitalizzazione delle imprese italiane.

Su questo abbiamo messo a terra una serie di iniziative che sono ancora disponibili per le piccole e medie imprese italiane”. Una, in particolare, è rivolta alle imprese del Sud, con 450 milioni di euro e con una quota di fondo perduto che arriva al 40%, ma che scade a breve.

“La Farnesina – ha ricordato il direttore centrale per l’internazionalizzazione del Maeci – all’interno del Pnrr ha ricavato un programma da 1,2 miliardi di euro per l’internazionalizzazione delle imprese e la transizione verso le due finalità del Piano di resilienza: la transizione digitale e la transizione verde.

Le Pmi possono fare richiesta di contributi che possono servire al pagamento di un sito web e di tutte le spese digitali che riguardano la partecipazione a fiere o altre manifestazioni, al pagamento di figure come i digital temporary export manager che aiutano ad aggredire i mercati internazionali attraverso i canali digitali, alla patrimonializzazione per investimenti che riguardano le due transizioni”.

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