Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Lavinia Mennuni, senatrice: “Vogliamo proteggere il lavoro femminile e la natalità”

Proteggere l’occupazione femminile, lavorando sul lato imprenditoriale certo, ma tutelando anche l’aspetto familiare e la possibilità di diventare madri senza che questo corrisponda a uno stop alla carriera lavorativa. Soprattutto ora in cui, in Italia, la natalità assume i contorni dell’urgenza. É il senso dell’intervento che Lavinia Mennuni, senatrice di Fratelli d’Italia, ha fatto davanti alla platea della Fidapa, la federazione internazionale la cui missione è promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne che operano nel campo delle arti, delle professioni e degli affari, sia autonomamente che in collaborazione con altri enti e associazioni.

“Noi siamo molto lieti di avere avuto un incremento in generale del tasso di occupazione, e nell’ambito di questo incremento del tasso di occupazione c’è stato un dato molto interessante di un incremento del tasso di occupazione femminile” spiega Mennuni, a margine dell’incontro in Senato focalizzato sul gender pay gap, la certificazione di genere nelle imprese e le pari opportunità. “Il problema però è che molto spesso la donna si trova poi in crisi quando mette al mondo un bambino”.

Eppure “la donna ha un ruolo fondamentale nella società, se pensiamo che anche la nostra Costituzione parla proprio della protezione del lavoro femminile. Perché? Perché la donna è figlia, è madre e questo ruolo deve essere preservato”, sottolinea Mennuni. Che annuncia: “A breve avvieremo un tavolo su questo tema con le associazioni prevalenti che se ne occupano per cercare di capire come preservare comunque la professionalità femminile, soprattutto quella di donne che magari hanno studiato per evolversi e per poter dare un contributo che è fondamentale che ci sia a livello sociale”.

Uno dei momenti fondamentali, ricorda la senatrice è quello del reingresso nel mondo del lavoro di una donna che ha avuto figli: un momento “che non deve comportare una riduzione di quello che era il suo status precedente, la sua capacità di offrire una professionalità, per esempio in un’azienda. Quindi va fatto veramente un grandissimo lavoro sociale. D’altra parte, il tasso di natalità italiano è il più basso di sempre e quindi non possiamo non lavorare su questo tema”.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.