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[L’anticipazione] Lufthansa, 1,5 miliardi per Ita. Ecco i particolari della trattativa

Si scalda il dossier su Ita Airways dopo la manifestazione d’interesse da parte di Msc e Lufthansa per rilevare una quota di maggioranza dal Tesoro e incominciano a circolare le prime cifre sull’operazione. L’ammontare si aggirerebbe tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro per una quota del 35-40% della compagnia, secondo alcune indiscrezioni. Il colosso marittimo, con sede in Svizzera e controllato dalla famiglia Aponte, e la compagnia tedesca hanno chiesto un periodo di esclusiva di 90 giorni per portare avanti la trattativa.

“Useremo i prossimi 90 giorni per esplorare tutte le opzioni per una collaborazione, compreso un possibile investimento azionario”, ha fatto sapere Lufthansa. La manifestazione d’interesse deve avere ora il via libera dal Ministero dell’Economia, unico azionista di Ita, e quindi dal Governo, in caso di parere positivo i dettagli dell’offerta verranno poi esaminati dal prossimo cda della compagnia: uno è già in calendario per il 31 gennaio ma qualora il Governo decidesse prima, ci potrebbe essere anche un cda straordinario di Ita. Se ci sarà luce verde, Ita aprirà la data room ai due compratori per 90 giorni.

“Il grande tessitore” di questa strategia è stato il presidente esecutivo di Ita, Alfredo Altavilla, sottolineano fonti vicine all’operazione, spiegando che il suo compito era fare la compagnia e muoversi per realizzare l’alleanza. Un’alleanza, che se va in porto, metterà insieme Lufthansa, il vettore più grande a livello europeo per flotta ed Msc, leader mondiale nel settore del cargo marittimo e specializzata anche in charter, inoltre è il terzo operatore nelle crociere dietro Carnival e Royal Caribbean. Per cui in una sola operazione è confluito il trasporto passeggeri, trasporto cargo e charter.

Dalla manifestazione di interesse si evince cha Ita lavorerà sui charter per le crociere di Msc, sfrutterà le rotte a lungo raggio dei cargo di Msc, sfrutterà la centrale acquisti di Lufthansa “ottimizzando” i costi e verrà “valorizzata” Malpensa per il trasporto merci. Non è casuale la tempistica dell’operazione, fanno notare alcune fonti vicino al dossier, spiegando che probabilmente alla luce di quello che sta accadendo nei Palazzi romani, uno dei dossier più scottanti è Ita e il Governo preferisce metterlo in sicurezza il prima possibile. Esprimono soddisfazione per il progetto Ita-Msc-Lufthansa i sindacati, ma invitano lo Stato a rimanere azionista nella compagnia.

“Accogliamo con estremo favore l’ipotesi di un accordo del genere”, afferma il segretario generale della Fit Cisl, Salvatore Pellecchia. “Msc e Lufthansa sono due gruppi leader nei rispettivi settori di attività che negli anni hanno dimostrato indiscusse capacità manageriali e questa manifestazione di interesse dimostra anche l’apprezzamento per la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori di Ita”, spiega Pellecchia, chiedendo però “un progetto industriale serio che punti allo sviluppo” e la permanenza dello Stato in Ita. “E’ assolutamente sensato e opportuno che lo Stato italiano rimanga all’interno di Ita, una compagnia nella quale sono state immesse ingenti risorse pubbliche”, sottolinea il leader della Fit Cisl. 

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