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[L’analisi] Troppo pochi i turisti stranieri al Sud, la sfida da vincere

Il turismo al Sud ha un grandissimo potenziale da sfruttare. Ne ha parlato il presidente nazionale dell’Ufficio studi di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenuto in occasione dell’Assemblea pubblica di Confcommercio a Napoli, commentando gli “Appunti sull’economia del Sud”. «Analizzando i numeri ufficiali 2019 sul rapporto tra spesa dei turisti stranieri nei territori e consumi complessivi nelle regioni, emerge che il Sud ha un rapporto che sta sotto della metà rispetto alle altre aree del Paese: 2,3% contro il 5,6% del Centro, il 5% del Nord-Est e il 3,6% del Nord-Ovest», ha detto. «Sono numeri, tuttavia, che indicano che c’è tantissimo potenziale da sfruttare e la sfida oggi è quella di portare il turismo straniero nel Mezzogiorno a un livello di consumi vicino al resto del Paese. E questo è possibile con l’aiuto del Pnrr».

L’elaborato cita «qualche dato congiunturale: la ripresa del turismo rilevata negli ultimi mesi è stata ampiamente sostenuta dal ritorno degli stranieri con le presenze passate da 15,4 milioni del primo semestre 2021 ad oltre 71 milioni dei primi sei mesi del 2022 comportando un aumento della spesa sostenuta di oltre il 300%. A questo andamento ha contribuito in misura importante il Mezzogiorno territorio in cui la spesa degli stranieri è aumentata rispetto al 2021 di oltre il 425%. Ancora più importanti sono i risultati della Campania che ha visto crescere la spesa degli stranieri nei primi 6 mesi del 587%».

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