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[L’analisi] 70 miliardi di deficit energetico nei primi 8 mesi

Secondo quanto rilevato dall’Istat, nei primi otto mesi dell’anno, il deficit energetico raggiunge, in valore assoluto, quasi i 70 miliardi. Nello stesso periodo, il disavanzo commerciale supera i 20 miliardi, a fronte di un avanzo di oltre 33 miliardi dei primi otto mesi del 2021. L’istituto statistico spiega che su base annua, la crescita dell’export accelera, spinta soprattutto dall’aumento delle vendite di beni di consumo non durevoli. La crescita dell’import resta molto sostenuta, seppur in lieve decelerazione, trainata dai maggiori acquisti di prodotti energetici.

Nel dettaglio, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue si stima ad agosto una diminuzione congiunturale per entrambi i flussi, più ampia per le esportazioni (-7%) rispetto alle importazioni (-3,6%). La flessione su base mensile dell’export è determinata in particolare dal calo delle vendite di energia (-44,8%) e beni strumentali (-13,9%); diminuiscono anche le esportazioni di beni di consumo durevoli (-5,4%) mentre aumentano quelle di beni di consumo non durevoli (+4,7%) e beni intermedi (+1,4%). Per l’import, il calo congiunturale è dovuto sostanzialmente alla contrazione degli acquisti di energia (-13,5%).

Nel trimestre giugno-agosto 2022, rispetto al trimestre precedente, l’export cresce del 3,5%; l’aumento riguarda tutti i raggruppamenti con intensità diverse ed è più sostenuto per energia (+25%). Nello stesso periodo, l’import segna un rialzo congiunturale del 13,1%, cui contribuiscono in misura rilevante i maggiori acquisti di energia (+21,2%). Ad agosto, l’export cresce su base annua del 22% (era +14,2% a luglio).

La crescita, generalizzata, si conferma molto accentuata per energia (+89,8%) ed è più intensa anche per i beni di consumo non durevoli (+30,2%). L’import registra una crescita su base annua del 70,9%, anch’essa diffusa e notevolmente elevata per energia (+173,3%). Sempre ad agosto, il disavanzo commerciale con i paesi extra Ue è pari a 5,792 miliardi, a fronte di un avanzo di 1,298 mld dello stesso mese del 2021. Il deficit energetico raggiunge, in valore assoluto, i 9,864 miliardi (era pari a -3,435 mld un anno prima). L’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici si riduce da 4,733 miliardi per agosto 2021 a 4,072 mld ad agosto 2022.

Nel mese, si rilevano aumenti su base annua delle esportazioni verso quasi tutti i principali paesi partner extra Ue27; i più ampi riguardano Turchia (+72,8%), Stati Uniti (+43,2%), paesi Asean (+39,1%) e paesi Opec (+29,5%). Prosegue la flessione dell’export verso la Russia (-16,4%). Gli acquisti da Svizzera (+161,1%), Stati Uniti (+123,5%) e paesi Opec (+97,0%) registrano incrementi tendenziali molto più ampi della media delle importazioni dai paesi extra Ue27. Diminuiscono gli acquisti dal Regno Unito (-6%).

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