Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

L’America è spaccata in due | L’analisi di Gianni Riotta

La corsa di Trump e lo scontro tra due Americhe. Ne parla Gianni Riotta su Repubblica: “È ormai dal 2000 che i caucus, le assemblee dirette che fungono da primarie in Iowa, non sanno scegliere lo sfidante repubblicano per la Casa Bianca. Allora – scrive l’editorialista – toccò a George Bush figlio, poi i vincitori dello stato, Mike Huckabee 2008, Rick Santorum 2012, Ted Cruz 2016, vennero uno per uno sonoramente sconfitti, ma Donald Trump, che ha trionfato lunedì con il record storico dei voti, è certo di invertire il trend e battere Joe Biden a novembre. Le dimensioni del successo, ottenuto nel gelo artico che i militanti hanno affrontato per partecipare, di persona, ai caucuses, sono formidabili.

Trump II, però, è bene che gli europei ne prendano atto, non sarebbe il duplicato della prima amministrazione. Stavolta il leader populista non nominerebbe ministri mainstream, capitani d’industria, ex generali, governatori centristi, ma rabbiosi compagni di battaglia, senza mezze misure in politica interna o estera e pronti a denunciare ogni compromesso con l’opposizione. La revanche contro avversari politici e “repubblicani traditori” sarà immediata, fra campagne contro l’emigrazione, legale e no, discorsi irridenti per gli intellettuali, divisione del mondo in sfere di influenza con la Russia di Putin e la Cina di Xi Jinping che abbandonino Ucraina e alleati europei. Nell’ultimo discorso prima di essere assassinato, alla fine della guerra di Secessione, aprile 1865, il presidente Abraham Lincoln chiese alla banda musicale di intonare ‘Dixie’, la ballata delle armate sconfitte della Confederazione sudista, e subito parlò di “Riconciliazione e ricostruzione” fra americani.

Uno spirito e una cultura perduti. Le due Americhe guidate da Trump e Biden sono nemiche giurate, su diritti, economia, ideali, futuro, un paese chiuso contro uno che guarda in avanti, una comunità che cerca ovunque nemici da cacciare contro una che sogna ancora alleati da coltivare. L’Iowa ha premiato il rancore che Trump vuole esportare nel New Hampshire e nel resto dell’ America. Le elezioni – conclude – si giocheranno fra comizi e tribunali e il verdetto delle urne e dei magistrati riguarderà noi tutti, ben oltre il 2024”.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.