Sul fronte dell’inflazione prosegue la crescita dei prezzi anche in Lombardia, dove a ottobre 2022 si registra un +11% rispetto a ottobre 2021, anche se inferiore rispetto al +11,8% del trend nazionale.
La dinamica dei prezzi, secondo le rilevazioni del Centro studi sintesi Cna Lombardia, è guidata dal +55,6% dei beni energetici; di rilievo anche la crescita dei prezzi per alimentari e bevande (+11,9%) servizi ricettivi e ristorazione e trasporti (+8,5%).
Le proiezioni per il 2022, sul fronte energia elettrica, stimano maggiori costi a carico delle imprese lombarde di oltre 8 miliardi di euro rispetto al 2021 (+92%).
Di questi, oltre 5,4 miliardi ricadrebbero sull’industria e i restanti 2,6 miliardi sulle imprese dei servizi.
Nei primi dieci mesi del 2022 il prezzo medio dell’energia elettrica risulta infatti pari a 315 euro/mwh: si tratta di una variazione del +215% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del +751% sulla media del periodo gennaio-ottobre 2020.
Per quanto riguarda invece il gas naturale, le aziende rappresentano il 49% dei consumi di gas in Lombardia, il 39% per usi domestici, l’11% per generazione elettrica e 1% per servizio pubblico.
Per il 2022, è possibile stimare un incremento degli oneri a carico delle imprese lombarde di circa 2,7 miliardi di euro rispetto al 2021 (+107%).
Di questi, 1,9 miliardi graverebbero sulle imprese dell’industria, mentre i restanti 800 milioni sui settori del commercio e dei servizi.
“Temo si vada verso ‘una nuova normalità’ molto costosa sul piano dell’energia – spiega Giovanni Bozzini, presidente Cna Lombardia – la priorità è questa e l’Europa deve dimostrare la stessa forza testimoniata nel contrasto al Covid”.