Secondo il vocabolario Treccani il dazio è una “imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, che colpisce la circolazione dei beni da uno stato all’altro (dazio esterno o doganale)”. Al contrario l’Iva (Imposta sul valore aggiunto) è una imposta indiretta su tutti i beni e servizi scambiati in un paese, indipendentemente dalla circostanza che siano prodotti all’interno o siano importati dall’estero. Dunque, l’Iva non è discriminatoria e non ha niente a che fare con i dazi, coi quali condivide solo il fatto di essere un’imposta indiretta.
Che il Presidente americano Donald Trump abbia dichiarato di voler considerare l’Iva un dazio e quindi minacciato di imporre “dazi reciproci” ai Paesi europei che applicano l’Iva alle merci americane (come, ovviamente, a quelle europee) dimostra solo la scarsa competenza in materia sua (e ci sta) e del suo staff, posto che il Presidente si consulti prima di parlare (e questo, in ogni caso, preoccupa). Da scartare l’ipotesi che siano tutti lost in translation. In inglese Iva si dice Vat, value added tax ed è applicata in molti paesi di lingua inglese…