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In Ucraina è il momento della pace degli autocrati | L’analisi di Innocenzo Cipolletta

Finalmente si intravede la possibilità di un arresto della guerra in Ucraina, dopo la telefonata tra Trump e Putin.

I due presidenti sembrano d’accordo nel far cessare il conflitto, con ciascuno che otterrebbe qualcosa in cambio: Putin si assicurerebbe il controllo di alcune regioni ucraine, mentre Trump punterebbe allo sfruttamento di terre rare.

Il presidente Zelensky, pur con riluttanza, dovrà accettare la situazione, e l’Europa finirà per adeguarsi. Se la guerra dovesse davvero terminare, sarebbe senza dubbio un esito positivo.

Tuttavia, rimane il rammarico per aver lasciato che due autocrati si prendessero il merito di fermare un massacro che avrebbe potuto essere evitato ben prima, risparmiando molte vite e distruzioni.

La responsabilità principale è certamente di Putin, che ha scatenato la guerra, ma è evidente che i termini di un possibile accordo erano chiari fin dall’inizio.

Biden e Von der Leyen, però, non hanno saputo o voluto cogliere queste opportunità, contribuendo così al prolungamento del conflitto.

Ora, più che mai, è necessario un immediato cessate il fuoco per evitare ulteriori perdite e sofferenze.

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