La Lombardia nel primo trimestre 2024 ha fatto registrare ”un allarmante calo” dell’export (-3,4%) rispetto allo stesso periodo del 2023. È vero che rispetto ai valori ottenuti nel 2019, l’export lombardo si colloca al +28%, ma la flessione improvvisa dei primi tre mesi di quest’anno non può lasciare indifferenti imprenditori e aziende”. I dati sono emersi durante il consiglio di Cna Lombardia. Le cause di questa flessione, spiega l’associazione in una nota, ”sono da cercarsi sicuramente nella stagnazione dell’economia della Germania, nelle tensioni geopolitiche del blocco euroasiatico e nelle tensioni presenti nel ”Mediterraneo allargato”.
Un appuntamento annuale quello organizzato da Cna Lombardia con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su quelli che sono i temi di attualità dell’economia lombarda e nazionale avendo un quadro possibilmente il più completo possibile su quello che potrebbe essere il futuro delle piccole e medie imprese. Tra i temi principali emersi durante l’assemblea vi è quello legato alla sostenibilità che resta uno dei focus principali su cui le imprese artigiane sono chiamate a impegnarsi nei prossimi anni.
La cooperazione internazionale, e di conseguenza il rapporto con l’Europa, ”sono fondamentali per lo sviluppo e la crescita a tutto tondo delle imprese artigiane”, spiega Cna Lombardia. ”Una maggiore coesione tra gli Stati dell’UE porterebbe solamente benefici di carattere economico ma anche ambientale e sociale. È tempo di una sostenibilità in senso largo, addirittura in senso ”geopolitico”, alla luce delle molteplici tensioni presenti a livello planetario”.