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Imprese: l’export delle aziende a controllo estero è in crescita e sfiora il 35% nel 2022 | Il rapporto dell’Oie di Confindustria e Luiss

Tra il 2018 e il 2022 l’export di merci da parte delle imprese a controllo estero attive in Italia è salito dal 29,4% al 35,1%, per un valore complessivo pari a circa 200 miliardi di euro.

È quanto emerge dal VII Rapporto dell’Osservatorio Imprese Estere (Oie), realizzato da Confindustria e Luiss con la collaborazione scientifica di Istat, Liuc, Ice e Scuola Imt Alti Studi Lucca, presentato proprio presso l’università romana.

Nel documento è presente un’analisi dettagliata sulle imprese esportatrici persistenti nel triennio 2022-2024, che da sole generano il 98% dell’export nazionale di merci. Basandosi su una base dati Istat elaborata ad hoc, sono state individuate oltre 84.000 imprese esportatrici persistenti, di cui circa 4.500 a controllo estero.

Il contributo delle aziende estere risulta in lieve crescita nel confronto con l’insieme di tutte le imprese esportatrici persistenti (italiane ed estere) residenti in Italia: le stime passano dal 33,6% del 2022 al 33,8% previsto per il 2024, corrispondente a circa 190 miliardi di euro.

Nel complesso, i dati raccolti dal rapporto confermano che le imprese estere continuano a rappresentare un motore fondamentale per l’export italiano, contribuendo stabilmente a circa un terzo delle esportazioni persistenti.

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