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Il Salone nautico di Genova cresce: boom di affari e visitatori | L’iniziativa

«La nautica italiana è numero uno in tutti i settori e diventeremo il numero uno al mondo anche come Salone. Cosa manca? Le infrastrutture, perché arrivare a Genova è difficile». Così il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi, che alza ancora l’asticella della crescita. Sette ministri (due soltanto in collegamento), la presidente del Consiglio Meloni, 118.269 visitatori (+13,9%), 3.109 prove in mare, 1.316 giornalisti accreditati. Sono i numeri con cui si chiude oggi il 63^ Salone Nautico Internazionale di Genova. «Per me questo è il quinto Salone da presidente, siamo andati sempre crescendo e quest’anno siamo a un livello altissimo».

Il prossimo anno sarà completato anche il nuovo waterfront di levante firmato Renzo Piano che fa da location e ha già consentito quest’anno un colpo d’occhio più scenografico, più spazio in acqua per le barche (143 in più in acqua) grazie ai canali che fanno del padiglione un’isola e un diverso layout. Più complesso quantificare la crescita del business ma nei 6 giorni della manifestazione gli espositori hanno incontrato dealer e clienti e hanno firmato contratti. Gli affari conclusi testimoniano la crescita dell’industria nautica. «Nel 2021» spiega Cecchi «siamo cresciuti del 31%, nel 2022 del 20% e il 2023 sarà ancora, immagino, a due cifre, ma è chiaro che poi il tasso andrà a livellarsi, perché esclusi i superyacht che hanno ordini fino al 2027 le barche più piccole vedranno un aumento più livellato».

«È stato un bellissimo Salone» ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci che insieme a Cecchi, al governatore Giovanni Toti e al presidente della Camera di commercio di Genova Luigi Attanasio ha tirato le somme dell’evento «e l’effetto di nuovi canali, dell’allargamento è stato superiore alle aspettative». Per Toti, il Salone è stato «vincente sotto tutti i punti di vista, un successo di vendite oltre le aspettative, pubblico in crescita e la città lo ha abbracciato con una serie di eventi che hanno coinvolto decine di migliaia di persone».

L’attenzione delle istituzioni, con numeri mai visti, è uno dei punti più sottolineati. «Abbiamo ricevuto ascolto ma ora» dice Cecchi «aspetto l’azione. Mi prendo una settimana di vacanza e poi sarò tutte le settimane a Roma a suonare il campanello finché non risponderanno a quello che hanno promesso: non togliere la burocrazia ma diminuire i tempi. Non possiamo aspettare anni per il regolamento del codice della nautica». Per il 2024 l’appuntamento con il Salone è dal 19 al 24 settembre.

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