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Il Lockdown ha resto molto più “digital” il consumatore

Cosa resta di questa pandemia vissuta tra le mura di casa per quanto riguarda l’aspetto dei consumi? A chiederlo agli italiani ĆØ stato l’Osservatorio MulticanalitĆ  2020, con uno studio realizzato da Nielsen in collaborazione con la business School del Politecnico Ā di Milano. Elaborando i dati ĆØ emerso che siamo diventati tutti un po’ più digital, ma sempre con un occhio attento al famoso “negozio sotto casa”.

IL NUOVO UMANESIMO DIGITALE
Lo studio ĆØ stato presentato da Stefano Cini, Marketing Analytics Ā Director di Nielsen Connect Italia. “Durante Covid-19, il tempo ĆØ come se avesse ricevuto un’accelerazione, facendoci atterrare in un’era futura dove ogni esigenza, dagli acquisti alimentari alla fruizione dei media, viene declinata secondo la tecnologia digitale, struttura portante e punto di non ritorno. Siamo in un’epoca in cui tutto viene rigenerato e nulla rimane cristallizzato in compartimenti Ā stagni. L’uomo, per esempio, “shifta” da un canale di vendita Ā all’altro, cosicchĆ©, se il digitale ĆØ tutto, non tutto ĆØĀ esclusivamente digitale. Due fenomeni opposti, come quello dell’eCommerce e del ritorno al negozio fisico di prossimitĆ , si Ā trovano a convivere lanciando sfide inedite. L’omnicanalitĆ  Ā diventa cosƬ la chiave interpretativa adeguata dello scenario di mercato post-Covid”,

I DATI DELLO STUDIO
Il 58% della popolazione – si legge nel report – ritiene che il lockdown non sia del tutto superato, poi ĆØ stata riscontrata un’impennata a due cifre del giro d’affari del largo consumo, che ha raggiunto il picco massimo (+28%) a metĆ  marzo. Tale Ā fenomeno si ĆØ accompagnato al cosiddetto #channelshift, ovvero Ā ad un cambio da un canale di vendita all’altro, tanto ĆØ vero che Ā più di un quinto degli italiani (21%) ha dichiarato di avere Ā scelto un diverso negozio di riferimento. Nello stesso tempo si Ā ĆØ registrato un vero e proprio #eCommerceBoom: nella settimana Ā tra il 20 e il 26 aprile l’online della grande distribuzione ha messo a segno il record storico a tre cifre (+305%), Ā stabilizzandosi nei giorni successivi sul +150%. Il digitale, in altre parole diventa un Must Have. Parallelamente siamo entrati Ā in quella che sarĆ  ricordata come #AgeOfQueues, il fenomeno Ā delle “code”, non solo fisiche ma anche virtuali sui siti delle Ā grandi insegne: del 47% degli shopper che ha rinunciato almeno una volta alla spesa, il 22% adduce come causa gli eccessivi Ā tempi di attesa.

CAMBIATO IL CARRELLO DELLA SPESA
Il #RebalancedBasket ha visto i consumatori Ā ridurre la frequenza di spesa del 13%, aumentare lo scontrino Ā medio del 27% e raddoppiare il numero di cose presenti nel Ā carrello. Non si tratta di un cambiamento solo quantitativo, Ā perchĆ© a mutare ĆØ la natura dei panieri, che diventano Ā #FoodSafety, grazie a un aumento dell’home cooking (+50%).
L’ultimo trend ĆØ decisamente prospettico. Nei primi mesi Ā della crisi, la competizione si ĆØ spostata dai metri quadri a livello di servizio. La crescita dei negozi di vicinato e Ā dell’eCommerce ha di fatto dimostrato che vi ĆØ una #ServiceElasticity, ossia che la domanda dei consumatori ĆØ più Ā elastica al servizio erogato che non ai prezzi.

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