Aumenta il numero dei tirocinanti che, a sei mesi dal termine del tirocinio extracurriculare, riescono a trovare lavoro presso aziende diverse da quelle ospitanti.
Tra il 2014 e il 2023, infatti, la quota di chi trova lavoro con un datore di lavoro diverso è passata dal 32,7% al 37,4%, a conferma del valore abilitante del tirocinio come esperienza formativa e ponte verso il mercato del lavoro.
Nel 57,2% dei casi, il tirocinio si trasforma in un impiego stabile: 17,8% a tempo indeterminato e 39,4% in apprendistato.
Sono alcuni dei dati contenuti nel V Rapporto annuale “I Tirocini di Fondazione Lavoro e l’inserimento occupazionale”, realizzato nell’ambito del protocollo tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
L’indagine conferma l’efficacia dei tirocini extracurriculari promossi da Fondazione Lavoro, che si confermano uno dei canali più solidi per l’inserimento professionale.
Nei primi tre trimestri del 2024, il 62,9% dei partecipanti ha trovato un impiego entro sei mesi dalla conclusione del percorso, un dato in crescita rispetto al 58,6% del 2014.
I settori che offrono le maggiori opportunità sono industria (66,5%), sanità, istruzione e pubblica amministrazione (65,1%) e servizi avanzati (64,2%), mentre risultano più contenuti i tassi di inserimento nel turismo e nei servizi alla persona (57,3%).








